Vita a sei Zampe

CONIGLIO E STRESS "NATALIZIO": COME EVITARLO?

Quando si entra in un periodo di festività è probabile che in casa si verifichino una serie di situazioni che per gli animali domestici possono essere tutt’altro che piacevoli, anzi spesso motivo di stress. A soffrirne in maniera particolare può essere il coniglio, per il quale sarà necessario adottare alcuni accorgimenti affinché possa trascorrere questo periodo nella maniera più serena possibile.

Il coniglio è sempre più rappresentato come nuovo animale da compagnia nelle nostre case. Ha caratteristiche del tutto peculiari rispetto al cane e al gatto, in quanto per natura è molto più soggetto a turbamenti legati a cambiamenti delle abitudini e alle nuove esperienze, che lo pongono in condizione di allarme facendo sì che si spaventi molto più facilmente e consideri potenzialmente pericolosa qualunque improvvisa variante che lo riguardi.

 

Novità destabilizzanti

Durante il periodo Natalizio, i componenti della famiglia manifesteranno già degli atteggiamenti che il coniglio percepirà come diversi rispetto alla routine quotidiana e, come accade durante i preparativi, verranno introdotti in casa, inoltre, oggetti nuovi - spostando, magari, quelli noti - ci saranno addobbi, luci e festoni che possono incuriosire, ma più facilmente agitare, il piccolo pet il quale potrebbe interpretarli come presenze estranee, minando la sensazione di sicurezza e comfort consueti.

 

Attenzione ad addobbi e rumori

Sarà importante, dunque, che le decorazioni, gli addobbi e l’albero natalizio vengano posizionati fuori dalla sua portata, evitando così che rosicchi i fili elettrici o ingerisca del materiale dannoso. Le luci a intermittenza, se lasciate accese al buio nell’ambiente in cui soggiorna il nostro amico peloso durante il riposo, potrebbero suscitare fastidio o stress. Ricordiamo, poi, che l’inevitabile confusione creata dai festeggiamenti in casa è già di per sé sufficiente a destabilizzarlo: cerchiamo, quindi, di evitare il più possibile i rumori forti e improvvisi, almeno tra le mura domestiche.

 

Allestiamo l’albero natalizio e sistemiamo decorazioni e luci in posti in cui il coniglio non riesca ad arrivare, così da evitare che rosicchi i fili o ingerisca materiali pericolosi.

Lasciamolo tranquillo

Ospiti e invitati rappresentano, spesso, persone nuove per il coniglio che istintivamente li considererà come intrusi e potenziali minacce per se stesso e il suo ambiente: questo accade ancora di più se adulti o bambini incuriositi dalla sua presenza gli rivolgeranno ulteriori attenzioni, che generalmente sono poco gradite e frustranti per questo sensibile animale. Molta attenzione andrà anche posta nell’evitare che vengano offerti o cadano accidentalmente pezzi di cibo dalla tavola imbandita o oggetti vari, come ad esempio le piccole parti dei giochini costruibili dei bambini oppure delle confezioni regalo, per far sì che non vengano ingeriti.

Se ci sono anche altri animali?

Amici e familiari, non di rado, portano con sé anche il proprio cane: ovviamente questo può essere fonte di grande stress, non necessariamente visivo ma anche solo olfattivo o sonoro. Possiamo facilmente immaginare, quindi, quanto ciò che a noi può apparire come un clima di festa e serenità, per il nostro pet potrebbe con buona probabilità essere tutt’altro, trasformandosi in momenti di ansia e paura (soprattutto se, di solito, è abituato a vivere in un ambiente molto riservato e tranquillo)!

Prepariamogli un posto sicuro

Come aiutarlo, allora, a vivere meglio questi periodi caratterizzati da momenti di maggiore confusione? Potrebbe essere auspicabile predisporre con largo anticipo una camera, nella zona più appartata e tranquilla della casa, dove far soggiornare il coniglio almeno un paio di settimane prima degli eventi, cosicché abbia tempo di abituarsi al posto in cui viene confinato. L’arricchimento ambientale sarà rappresentato da tutto quello di cui normalmente si circonda e gli è familiare cioè tunnel, nascondigli, lettiera e giochini. Ovviamente è necessario che non vi accedano persone estranee e altri animali e che si possa garantire al nostro pet una condizione di tranquillità e riservatezza, al riparo dal frastuono generale che contraddistingue le festività

 

Per i soggetti molto anziani o con patologie croniche debilitanti più facilmente stressabili sarebbe opportuno un consulto dal medico veterinario, che potrà provvedere a fornire un supporto più specifico in base alle necessità.

 

A cura di Argetina Raggio, Medico veterinario specialista in clinica e patologia degli animali da affezione.