Vita a sei Zampe

La muta nel coniglio: cos’è e come gestirla

Per muta, più propriamente definita col termine di “ecdisi”, s’intende quel processo biologico che comporta, nel caso dei mammiferi, il rinnovamento periodico del mantello cioè il ricambio del pelo. Scopriamo di più insieme sull'argomento.

Nel coniglio, il fenomeno della muta è particolarmente intenso in quanto in natura consente un adattamento alle diverse condizioni climatiche stagionali, permettendo di infoltire il mantello e prepararsi alle temperature rigide dell’inverno, per poi sfoltirlo in previsione della stagione calda.

Aspetto e colore delle urine

La muta dei conigli è un processo naturale che avviene principalmente due volte l'anno, seguendo i ritmi stagionali di primavera e autunno. I periodi più intensi si concentrano tra marzo-maggio e ottobre-dicembre, quando i conigli rinnovano completamente il loro mantello per adattarsi ai cambiamenti climatici.

La durata della muta varia significativamente in base alla razza: i conigli a pelo corto completano il processo in 4-8 settimane, mentre le razze a pelo lungo possono richiedere fino a 10 settimane per il cambio completo del mantello. È importante sapere che alcuni conigli domestici possono presentare mute più frequenti rispetto ai loro simili selvatici, influenzati dalle condizioni ambientali della casa e dall'illuminazione artificiale .

muta dei conigli

 

Come riconoscere la muta del coniglio

I sintomi della muta del coniglio sono facilmente riconoscibili e permettono ai proprietari di distinguere questo processo naturale da eventuali problemi di salute. Durante la muta, si osserva una perdita di pelo a ciuffi o uniforme rendendo così il mantello molto più irregolare ed è accompagnata da un evidente cambiamento nel comportamento del coniglio che risulta più irrequieto del solito.

L'animale aumenta significativamente le sessioni di grooming quotidiano, dedicando più tempo alla pulizia del mantello che presenta un aspetto irregolare e disomogeneo. La differenza fondamentale che distingue la muta normale da patologie cutanee è la presenza costante di nuovo pelo sotto quello che cade .

 

La muta nei conigli da compagnia

Una muta fisiologica, per quanto abbondante, non determina mai aree di cute alopeciche o di importante diradamento del manto in quanto la ricrescita dei nuovi peli è contestuale alla caduta di quelli vecchi, anche se il pelo da eliminare può restare più a lungo aderente alla cute creando aree in cui si osservano chiazze di aspetto, colore e lunghezza differenti.

Questo è importante nei conigli da compagnia che - vivendo in condizioni ambientali modificate - possono avere mute disordinate, eccessive e problematiche, in modo particolare per quanto riguarda le razze a pelo lungo e setoso, nelle quali si possono formare ammassi e nodi aderenti alla cute col pericolo che il coniglio, nel tentativo di eliminarli, li strappi coi denti, si crei lesioni cutanee o li ingoi favorendo i temibili blocchi intestinali.

 

Attenzione ai boli

Va ricordato, inoltre, che il coniglio normalmente si toeletta e ingerisce ogni giorno del pelo il quale - in condizioni ideali - transita regolarmente nell’apparato gastroenterico per essere espulso col pellet fecale.

È evidente, però, che se ci sono motivi che rendono questo processo anomalo, si possono verificare problemi anche molto gravi come le ostruzioni dell’intestino o le costipazioni dello stomaco, tenendo ben presente che il coniglio, per questioni anatomiche, non è in grado di vomitare, per cui di espellere eventuali boli di pelo.

 

Alcuni consigli pratici

Alcuni accorgimenti sono, pertanto, essenziali per il proprietario che accudisce questi animali da compagnia.

Dieta adeguata

Un'alimentazione adeguata sempre disponibile, ricca di abbondante fieno di buona qualità e a base di graminacee (aumentandone l’apporto perciò), fornisce la fibra adatta al miglior transito nel tubo gastroenterico ed è, quindi, la prima necessità per una corretta espulsione del pelo ingerito. È bene integrare anche con dell’ananas (gambo) e della papaya come integratori naturali ricchi di enzimi.

Occhio all’idratazione

Altro consiglio per ovviare a problematiche relative alla muta è quello di assicurarsi che ci sia sempre acqua fresca a disposizione, fornita in una ciotola pesante antiribaltamento (ricordiamo che il coniglio predilige bere nelle ciotole piuttosto che nei beverini a goccia) per consentire allo stomaco un’ottima idratazione del contenuto che potrebbe altrimenti indurirsi e impaccarsi.

La spazzolatura

Inoltre, è importante provvedere regolarmente alla spazzolatura, soprattutto nelle razze a pelo lanoso (come, ad esempio, l’angora): questo impedisce la formazione di nodi, l’infeltrimento del sottopelo e le relative problematiche riguardo l’ingestione e favorisce, invece, una buona eliminazione del pelo vecchio.

Alcune zone come quelle dietro le orecchie, alla base della coda, nella regione pubica e dell’addome andranno curate con maggiore attenzione.

È bene abituare già in giovane età il pet, iniziando con brevi sedute di spazzolatura e premiandolo con qualche ghiotto bocconcino vegetale. La spazzolatura va effettuata quotidianamente durante la muta e settimanalmente il resto dell’anno. La tecnica ideale è partire dalla testa e procedere verso la coda.

 

Rivolgiamoci a un professionista

Eventuali nodi e grumi vanno subito rimossi, ponendo attenzione a non danneggiare la delicata cute ed è bene evitare eccessive toelette delle zampe posteriori nella faccia plantare per non predisporre all’insorgenza di pododematiti.

Nel caso in cui ciò si renda difficoltoso, particolarmente nelle zone delicate dove possono esserci imbrattamenti (come nell’area genitale) è consigliabile l’assistenza di una persona competente.

È buona abitudine anche non esitare nel rifilare il mantello dei conigli a pelo lungo con una tosatrice professionale, rivolgendosi a un toelettatore esperto o direttamente a un veterinario.

 

Cosa evitare

Tra le cose, invece, da non fare nel tentativo di aiutare il coniglio durante il periodo della muta rientra l’utilizzo di presidi per via orale, come succhi o estratti che, a differenza di quanto si pensi, non disgregano la cheratina di cui è costituito il pelo.

Assolutamente sconsigliata poi, la somministrazione di olio di vaselina che non solo non aiuta nel transito del pelo, ma può addirittura essere bronco-inspirata in quanto, essendo insapore, non viene correttamente deglutita dal coniglio.

È molto importante anche non attendere se il pet resta più di 12 ore senza mangiare o defecare, ma rivolgersi il più rapidamente possibile al veterinario, in quanto aspettare complica terribilmente la prognosi.

Si sconsiglia, infine, di usare come lettiera la segatura o i trucioli perché, attaccandosi al pelo, peggiorano in modo considerevole l’eventuale struttura dei possibili nodi. È molto più indicato l’utilizzo di carta riciclata o di pellet di paglia.

 

La prima muta dei cuccioli di coniglio

La prima muta del coniglio cucciolo rappresenta un momento cruciale nello sviluppo dell'animale e avviene generalmente tra i 4 e i 6 mesi di età. Durante questa fase, il pelo infantile morbido e lanoso viene sostituito dal mantello adulto più strutturato e resistente. La prima muta può durare 6-8 settimane ed è spesso più intensa rispetto a quelle successive, con una perdita di pelo particolarmente abbondante.

I proprietari devono prestare maggiore attenzione durante questo periodo, intensificando la spazzolatura delicata quotidiana e monitorando che il cucciolo non ingerisca quantità eccessive di pelo durante la toelettatura. È normale che il colore e la texture del mantello cambino leggermente durante questa transizione, assumendo le caratteristiche definitive della razza adulta.

 

La muta fisiologica, anche se abbondante, non comporta alopecia né un diradamento importante del pelo.

Per favorire una corretta muta è indispensabile una dieta adeguata, ricca di fieno di qualità e a base di graminacee.

 

A cura di Argentina Raggio,

Medico veterinario specialista in clinica e patologia degli animali da affezione.

 

DOMANDE FREQUENTI

-In che periodo i conigli fanno la muta?

I conigli fanno la muta principalmente due volte l'anno: in primavera (marzo-maggio) per prepararsi al caldo estivo, e in autunno (ottobre-dicembre) per sviluppare il mantello invernale. Alcuni conigli domestici possono avere mute più frequenti a causa delle temperature costanti in casa.

-Come capire se il coniglio sta facendo la muta?

I segni principali sono: perdita di pelo a ciuffi, mantello dall'aspetto irregolare, aumento del comportamento di grooming, e presenza di nuovo pelo sotto quello che cade. Se vedi pelle nuda o crosticine, potrebbe non trattarsi di muta normale.

-Quanto dura la muta del coniglio?

La muta dura generalmente 4-8 settimane per i conigli a pelo corto, mentre può arrivare a 10 settimane per le razze a pelo lungo come l'Angora. La durata dipende anche dall'età, salute e condizioni ambientali.

-Cosa fare quando il coniglio perde il pelo?

Durante la muta: spazzola quotidianamente, aumenta il fieno nella dieta, assicura sempre acqua fresca disponibile, e monitora che continui a mangiare e defecare regolarmente. Se smette di mangiare per oltre 12 ore, contatta subito il veterinario.

 

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