Vita a sei Zampe

L'ARRICCHIMENTO AMBIENTALE PER IL CONIGLIO E LA CAVIA

Per far sì che il nostro pet viva serenamente tra le mura domestiche è fondamentale conoscerne caratteristiche e bisogni, cercando di arricchirne al meglio l’ambiente per stimolarlo e soddisfare le sue esigenze.

Qualunque animale tenuto in cattività vive in un ambiente modificato e condizionato, molto diverso da quello naturale. Tra i più diffusi animali da compagnia non convenzionali che attualmente abitano le nostre case troviamo Il coniglio - che fa parte dell’ordine dei lagomorfi - e la cavia che, invece, fa parte dei roditori. Pur essendo contraddistinti da importanti differenze, alcune caratteristiche comuni fanno sì che siano molto compatibili e che, pertanto, possano convivere in uno stesso ambiente opportunamente strutturato e arricchito.

 

Conoscerli per farli stare bene

È, quindi, fondamentale conoscere il loro stile di vita per capire come possiamo garantire il benessere necessario nel contesto della vita domestica, partendo dalle relazioni sociali in quanto si tratta - in entrambi i casi - di animali che soffrono molto la solitudine. Cavie e conigli possono sicuramente vivere bene insieme, soprattutto quando non si ha la possibilità di creare coppie di consimili affiatate.

 

Cambiano le loro esigenze

Sono entrambi, innanzitutto, animali molto sensibili e attivi. Essendo prede, la loro vita è impegnativa e rischiosa, basata sulla ricerca del cibo, sulla fuga dai predatori, sulla costruzione di tane come rifugio, nonché sulla riproduzione, sulla protezione della prole e sulle relazioni sociali. La maggior parte delle attività di questi pet casalinghi, però, viene gestita e soddisfatta dall’uomo che se ne prende cura, pertanto le esigenze di base vengono cambiate da una serie di misure atte a rendere la convivenza in casa più agevole. In cambio di una serie di agi e sicurezze - come la disponibilità costante del cibo, la mancanza di pericoli naturali, la cura delle malattie e la garanzia di una protezione e di un rifugio - la loro vita risulta, purtroppo, più noiosa e per certi aspetti stressante. Senza contare che, generalmente, vengono eliminati alcuni stimoli fondamentali come, per esempio, quello riproduttivo (con la sterilizzazione) e la normale attività fisica.

 

Si possono costruire tane con materiali rosicchiabili come carta, cartone o fibre vegetali; i tunnel - avendo due aperture - sono molto graditi da conigli e cavie, in quanto rappresentano sia un riparo che una via di fuga.

Come stimolarli?

È molto importante, quindi, offrire ai nostri animali domestici un arricchimento ambientale che fornisca gli stimoli sensoriali e motori che promuovono l’espressione di comportamenti tipici della loro specie e migliorano il benessere fisico e psicologico, anche perché è noto che gli animali mantengono molte delle caratteristiche naturali e istintive tipiche dei loro progenitori selvatici nonostante vivano in cattività. Cominciando, allora, con la creazione di un microambiente ben strutturato e aumentandone la complessità potremo consentire loro di correre, scavare, procacciarsi il cibo, esplorare, rosicchiare e intraprendere relazioni sociali.

Arricchiamo il loro ambiente

Iniziamo col mettere a loro disposizione differenti substrati naturali su cui camminare, come trucioli, corteccine, stuoie di cocco, di canapa, di lino o altri materiali vegetali adatti ai loro delicati piedi e, al contempo, innocui se rosicchiati. Offrire la possibilità di scavare, poi, è sicuramente un fattore di comfort sia per la cavia che per il coniglio, ad esempio avendo accesso a un giardino o fornendo loro grandi cassette riempite di sabbia, terra o pellet di carta compressa. Creare rifugi, tane, percorsi, ostacoli e diversivi tra cui casette, tunnel, scatole o anfratti stimola molto, inoltre, le sensazioni tattili, visive e olfattive e appaga il comportamento fisiologico del pet.

I “trucchi” più utili

Cavia e coniglio sono animali che, in natura, percorrono grandi distanze e occupano molto tempo ed energia per la ricerca del cibo; la modalità di foraggiamento può essere, quindi, un ausilio ulteriore nel soddisfare la naturale curiosità di ricerca se l’alimento viene distribuito in più punti della casa, nascosto o coperto in mucchietti di paglia oppure carta, curandosi di mantenere vivo l’interesse attraverso la fornitura di diversi tipi di fieno a rotazione, verdure, pellet e piccole quantità di frutta. Materiali da rosicchiare e manipolare con la bocca e i denti, come rami, cortecce, palline di legno ed erbe essiccate e intrecciate fungono da antistress naturali, cosi come promuovere sfide cognitive mettendo a disposizione ogni tanto nuovi giochi.

 

È importante precisare che l’arricchimento ambientale non ha come finalità solo il promuovere un comportamento più naturale del pet, ma anche evitare l’insorgenza di atteggiamenti anomali e stereotipie pericolose per la sua salute fisica ed emotiva.

Giochiamo con loro

È anche utile e divertente che il proprietario impari a dedicare personalmente del tempo per interagire, giocando coi propri animali e condividendone le attività. A tal proposito, l’agility può essere un ottimo training per il coniglio, che è molto agile, ha bisogno di saltare e ha una corsa molto veloce e articolata; la cavia, invece, ha un temperamento più mite e timido, non si arrampica ed essendo più goffa del coniglio, non è atta a saltare o correre speditamente. Cammina però molto, è curiosa e - in natura - cerca rifugio in ripari naturali, scava tane o utilizza quelle abbandonate da altri animali: le sarà gradita, dunque, la creazione di percorsi strutturati in modo stimolante che, nel contempo, le garantiscano di sentirsi sicura e protetta.

A cura di Maria Chiara Catalani