Vita a sei Zampe

SPORT CINOFILI: DOG TRAIL - QUANDO LA CORSA VI PORTA IN MONTAGNA

Una disciplina in cui mettersi alla prova con il cane su distanze e dislivelli maggiori di quelli che caratterizzano il Canicross, la corsa campestre in pianura.

Cambia lo scenario: con il Dog Trail si allungano i percorsi, si sale anche in altura e, soprattutto, l’aria che si respira in montagna, tendenzialmente più fresca, consente di correre anche in periodi dell’anno in cui la stagione agonistica (ma anche solo ludica) del Canicross, la corsa campestre in pianura, si ferma per il benessere del cane che, deficitario nella dispersione del calore corporeo, non dovrebbe impegnarsi in lunghi sforzi atletici quando la temperatura esterna superi la ventina di gradi.

 

Allenamento di resistenza

La corsa con la formula del Dog Trail implica una buona armonia tra il cane e il suo conduttore, che porta a un’intesa perfetta tra i due; è, dunque, necessario che i praticanti posseggano gli elementi di base dell’educazione e dell’obbedienza. Si tratta di una disciplina cinofila sia a carattere competitivo che non; ad ogni modo, che ci si metta in gioco in una gara, in un allenamento o anche solo in un’esperienza ludica, l’attività sportiva – in questo caso podistica – è di resistenza (a differenza del format sprint del Canicross, la corsa in pianura su distanze brevi), da svolgersi su percorsi normalmente utilizzati per l’escursionismo in montagna, caratterizzati da un profilo altimetrico medio o alto (anche in questo aspetto, il Dog Trail si differenzia dal Canicross, che propone tracciati praticamente in assenza di dislivello).

La salute prima di tutto

Per le caratteristiche appena descritte, oltre che per la tipologia del terreno sul quale si procede - che non solo è sterrato (il cane non dovrebbe mai correre a lungo su asfalto, che è un fondo duro e logorante per polpastrelli e articolazioni) ma nel caso del Dog Trail può risultare anche parecchio sconnesso - si tratta di uno sport particolarmente impegnativo, ma potenzialmente aperto a tutti i cani, con o senza pedigree, purché muniti di microchip, a patto che siano in buone condizioni fisiche, che verranno appurate nei contesti agonistici attraverso visite veterinarie prima e dopo (a volte, perfino durante) la competizione.

Anche a chi non frequenti i circuiti agonistici, si consiglia comunque di sottoporre il proprio amico a quattro zampe a un preventivo check dal veterinario per accertarne lo stato di salute e stabilire la conseguente idoneità a questa pratica sportiva.

L'attrezzatura del conduttore...

Ispirato al regolamento Dog Trail Italy®, il Dog Trail promosso dall’ente Csen si declina su distanze agonistiche comprese tra i 10 e i 25 chilometri e un dislivello positivo tra i 500 e i 1.500 metri. La partecipazione alle gare è consentita ai cani di età superiore ai 15 mesi e inferiore ai 10 anni.

A differenza del Canicross, che è un’attività in cui il cane dovrebbe procedere, di corsa, davanti al conduttore a cui è legato, nel Dog Trail - a seconda della tipologia di tracciato - è previsto che Fido possa stargli anche di fianco o, in particolari situazioni come in caso di discesa, dietro. In gara e in allenamento, il conduttore veste un abbigliamento da corsa in montagna, possibilmente comprensivo di zainetto per piccole scorte alimentari, idriche e oggetti di primo soccorso, calzando scarpe con suole adatte al fondo sconnesso ed, eventualmente, scivoloso, ma mai provviste di ramponcini, che potrebbero ferire il pet in caso di caduta e collisione con esso.

...E quella per il cane

Non solo per le competizioni, ma perfino durante una qualsiasi camminata, la montagna richiede anche per il cane un’attrezzatura corretta: una pettorina sportiva ad hoc, che non ne limiti l’estensione dell’articolazione della spalla, e una linea ammortizzata da collegare a un imbrago per il conduttore, più leggero, ma della tipologia usata per l’arrampicata. In questo modo, attraverso un elastico interno alla linea, qualsiasi tensione dovuta all’eventuale effetto di traino verrà attutita per entrambi i componenti del binomio e l’atleta umano potrà avanzare con le mani libere per un’esperienza podistica migliore.

 

Procedere legati insieme a Fido non è un limite, anzi consolida il rapporto, e preserva il vostro amico da fughe e smarrimenti, aggressioni subite o compiute nei confronti di altri animali, compresi i selvatici che popolano l’ambiente di montagna.

 

 

Entrando nel dettaglio del regolamento, con percorsi di lunghezza compresa tra i 10 e i 25 chilometri, le competizioni di Dog Trail presentano anche dislivelli positivi tra i 500 e i 1.500 metri.

Le gare di Dog Trail generalmente s’inseriscono nel palinsesto di competizioni di corsa in montagna per atleti umani, costituendo una categoria a parte, che prevede appunto di partecipare in binomio.

 

A cura di Massimo Perla,

Addestratore cinofilo e responsabile nazionale del settore CSEN Cinofilia.