Curiosità

Come arredare l’acquario

L’acquario non è solo “la casa” dei nostri pesci, ma può essere considerato un vero e proprio oggetto di arredamento da allestire secondo il proprio gusto personale.

Gli oggetti di arredo che si possono inserire in acquario sono i più svariati. Il loro scopo è quello di rendere la vasca più confortevole per i suoi ospiti e, perché no, anche più piacevole allo sguardo di chi li osserva, per cui molto dipende dal gusto personale di chi lo allestisce.

Il fondo

Cosa utilizzare, ad esempio, come substrato? Se non s’intende coltivare piante acquatiche, una qualsiasi sabbia o del ghiaietto di quarzo disponibile in negozio andranno benissimo in un acquario d’acqua dolce, mentre in quello marino occorre utilizzare sabbia corallina. Il colore dipende dai propri gusti, ma generalmente quelli scuri sono da preferire se lo scopo è far risaltare i pesci, mentre le tinte chiare tendono a mettere maggiormente in risalto la vasca nel suo insieme.

 

 

La parete posteriore

A meno che l’acquario non funga da divisorio tra due ambienti, è consigliabile ricoprire la parete posteriore in quanto il muro dietro la vasca risulta quasi sempre antiestetico. A tale scopo è possibile ricorrere a sfondi esterni colorati oppure a veri e propri poster che riproducono ambienti acquatici. Nel primo caso sono adatti colori che aumentino l’illusione della profondità, come il blu o il nero, mentre nel secondo si consiglia di acquistare sfondi che riprendano l’arredo interno della vasca.

 

Gli sfondi interni

Un’altra soluzione consiste nell’utilizzare sfondi interni che imitano pareti rocciose o intricati insiemi di tronchi e radici: essi hanno il vantaggio, essendo in rilievo, di poter fungere anche da sostegno a piante epifite e di dare un effetto naturale a volte spettacolare. I loro principali difetti, invece, sono quelli di occupare spazio prezioso (soprattutto se le vasche sono piccole) e di avere costi importanti, anche se con un po’ di pazienza e di manualità è possibile ottenere buoni risultati con il fai da te, utilizzando come base la schiuma poliuretanica.

 

 

Arredare con criterio

Prima di acquistare qualsiasi arredo da inserire all’interno dell’acquario occorre valutare quali pesci vogliamo allevare, tenendo conto della loro provenienza e delle loro abitudini: in ogni caso non bisogna esagerare con gli oggetti, in modo da lasciare spazio libero per il nuoto! Gli arredi naturali per eccellenza sono le rocce e le radici di legni resistenti all’acqua: le prime sono indispensabili per allestire un acquario marino oppure una vasca dolce dedicata ai ciclidi dei grandi laghi africani o ad altre specie che richiedano nascondigli. Le seconde, invece, sono più adatte a vasche che ospitano specie provenienti dai fiumi tropicali di Sud America, Asia e Africa e sono indispensabili per il corretto mantenimento di certi pesci di fondo.

Belli anche se artificiali

Il mercato offre anche innumerevoli serie di arredi artificiali che vanno dalle piante acquatiche di plastica (che possono essere utili per offrire una zona tranquilla ai pesci in vasche dove non sia possibile coltivare piante vere) ai decori in resina o plastica che riproducono – ad esempio – rocce, forzieri del tesoro, vascelli pirata, teschi e scheletri. Queste decorazioni, spesso dotate di luci colorate e predisposte per emettere colonne di bollicine d’aria, sono oggetti concepiti per soddisfare soprattutto l’occhio dell’osservatore.

La priorità è sempre il bene degli “ospiti”

Allestire e arredare un acquario è sicuramente molto divertente e permette di dare sfogo alla propria fantasia, ma non dimentichiamo che le esigenze di pesci e piante che intendiamo allevare devono sempre avere la precedenza sull’aspetto estetico. Una vasca colma di oggetti potrebbe diventare un bel soprammobile, ma quasi sicuramente non l’ambiente adatto dove poter allevare i nostri ospiti acquatici.

A cura di Stefano Mongiusti, Medico Veterinario, acquariofilo ed erpetofilo