Razze

AKITA AMERICANO, COMPAGNO FIERO E DEBOLE

La storia di questa razza è strettamente collegata a quella del “cugino” giapponese, con cui ne condivide l’origine. Attivo, sveglio e indipendente, l’Akita ha un carattere forte e coraggioso.

Le origini di questa razza canina sono radicate in Giappone, dove - nella regione di Akita - dall’inizio del 1600 alcuni cani, chiamati Akita Matagi, venivano impiegati per la caccia e i combattimenti. Di taglia media, nel corso del 1800 incominciarono a essere incrociati con esemplari di Mastiff e Tosa, determinandone via via l’aumento delle dimensioni. Una volta vietata la lotta tra cani, si continuò ad allevarli e selezionarli per ottenere una grande razza giapponese finché, nel 1931, nove Akita vennero nominati Monumento Nazionale.

 

Lo “sbarco” in America

Durante la Seconda Guerra Mondiale, la polizia decise di confiscare tutti i cani (ad eccezione dei Pastori Tedeschi per scopi militari), ai quali veniva presa la pelliccia per vestire i soldati: un destino che colpì anche gli Akita. Solo pochi esemplari sopravvissero in quegli anni e, alla fine del conflitto, se ne trovarono tre varietà: i Matagi, quelli da combattimento e quelli da pastore. È qui che inizia a farsi strada l’Akita americano: una particolare linea di sangue, denominata Dewa, incominciò a riscuotere un grande successo, perché questi cani avevano tratti simili al Mastiff e al Pastore Tedesco e un carattere particolarmente sveglio. I soldati del Nuovo Continente se ne innamorarono e tornarono a casa con alcuni di questi esemplari: gli americani li accolsero con grande entusiasmo e decisero di portarne avanti la selezione. Nel 1956 nacque il Club Americano dell’Akita e l’American Kennel Club accettò ufficialmente la razza negli anni ’70.

Intelligenza e fierezza

L’Akita americano ha un’indole piuttosto dignitosa e coraggiosa, che condivide con il “cugino” giapponese. Molto intelligente e fiero, è dotato di una grande autostima, è indipendente e molto fedele alla propria famiglia, verso la quale sviluppa un forte istinto protettivo. Dinamico e attivo, è un vero e proprio vulcano di energia: per questo può cimentarsi in diverse discipline sportive con ottimi risultati. Visto il suo carattere deciso, è opportuno educarlo sin da cucciolo, abituandolo anche a socializzare con gli altri cani.

Un fisico robusto

Fisicamente, l’Akita americano è robusto, con un’ossatura pesante e una corporatura solida. Anche la testa è massiccia, caratterizzata da una forma larga e triangolare; gli occhi sono piccoli, così come le orecchie portate dritte e leggermente in avanti. Il pelo è lungo e ruvido, mentre la coda folta è alta e arrotolata sul dorso o sui fianchi. Tra i colori ammessi rientrano rosso, sesamo, nero e bianco ma anche fulvo, grigio, marrone, crema e sabbia.

 

Carta d'identità

Corpo: taglia grande, robusto e massiccio

Testa: larga e ampia; fronte alta, stop ben definito

Occhi: piccoli e scuri

Orecchie: piccole ed erette, leggermente inclinate in avanti

Coda: folta e arrotolata sul dorso o sui fianchi

Mantello: abbastanza lungo e ruvido, con sottopelo morbido e spesso

Zampe: forti, con piedi grandi e arrotondati

 

A cura di Sara Conversano