GATTO AGGRESSIVO: SINTOMI E CONSEGUENZE
Il nostro gatto potrebbe essere particolarmente aggressivo e mostrare alcuni disturbi compulsivi, attivati come risposta a una situazione di disagio o ansia.
Il nostro gatto potrebbe essere particolarmente aggressivo e mostrare alcuni disturbi compulsivi, attivati come risposta a una situazione di disagio o ansia. Quali sono le manifestazioni e conseguenze di tali comportamenti? Analizziamoli a fondo in questo articolo.

Gatto aggressivo: ossessioni e compulsioni
Il disturbo ossessivo-compulsivo nell’essere umano è un disturbo ansioso. I sintomi principali sono ossessioni e compulsioni: le prime sono immagini, percepite come fastidiose, che compaiono improvvisamente nella mente. Le seconde, invece, sono comportamenti ripetitivi come per esempio lavarsi le mani, controllare di aver chiuso a chiave la porta e così via.
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Gatto aggressivo: i sintomi compulsivi
Negli animali sono presenti i soli comportamenti compulsivi poiché, allo stato attuale della ricerca scientifica, non è possibile rilevare la presenza delle ossessioni.
Essi interessano il pappagallo (ad esempio la deplumazione, cioè lo strappamento delle penne), il cavallo (come il ticchio d’appoggio, cioè mettere la bocca sul bordo della porta del box e rosicchiare il legno), il vitello (per esempio il movimento di torcere ripetutamente la lingua) e il cane.
Nel gatto, invece, è possibile identificare il leccamento eccessivo, l’auto-traumatismo, l’ingestione di materiale non edibile (come i tessuti di lana o pezzi di plastica) e il camminare avanti e indietro.
I comportamenti compulsivi sono “strategie” che il felino attua per cercare di “calmarsi” e “trovare conforto” in occasione della presenza di un disagio e di uno stato ansioso. È opportuno evidenziare che i comportamenti sopra elencati possono avere anche un’origine organica legata a patologie gastroenteriche, muscolo-scheletriche, endocrine, neurologiche, algogene, neoplastiche o a carico degli organi di senso.
Per questo è necessario realizzare una visita sanitaria e comportamentale presso il Medico Veterinario Esperto in Comportamento Animale.
Alopecia psicogena e dermatite idiopatica
Vediamo ora nel dettaglio i comportamenti compulsivi del gatto. Le situazioni di stress protratto possono indurre alcuni pet a leccarsi, masticare il proprio mantello o strapparlo con i denti. Le lesioni che ne conseguono sono zone con poco o senza pelo dovute alla riduzione simmetrica della lunghezza e, a volte, del numero dei peli.
L’alopecia, spesso non perfettamente simmetrica, interessa prevalentemente la regione ventrale dell’addome, del torace e i fianchi; meno frequentemente sono colpiti gli arti anteriori e posteriori, il dorso e la coda.
Le difficoltà emozionali possono essere alla base anche della dermatite idiopatica felina, chiamata da alcuni dermatite ulcerosa.
In questo caso, il gatto si gratta fino a provocare ulcere che cicatrizzano con difficoltà e si infettano rapidamente; le lesioni sono localizzate, di solito, sul collo o tra le scapole.
Lesioni provocate da auto-traumatismo
La sindrome da iperestesia felina, invece, è un disturbo poco conosciuto caratterizzato da un'ampia varietà di segni clinici: il felino insegue la propria coda, lecca o morde la zona lombare, il fianco o la coda stessa.
I muscoli pellicciai del tronco si contraggono (spontaneamente oppure dopo una carezza), provocando “onde che vanno su e giù” sul dorso del piccolo felino.
La sintomatologia appare all’improvviso e cessa spontaneamente. Il comportamento di leccare e mordere alcune parti del proprio corpo può provocare escoriazioni, piaghe e profonde erosioni. .
Ingestione di materiale non edibile
Alcuni gatti, soprattutto appartenenti alla razza Siamese e Burmese, possono succhiare/ masticare/ingerire parti di tessuto, in particolare di lana ma anche materiali di plastica. Anche gli elastici per i capelli possono essere oggetto di ingestione.
Questo comportamento può provocare al piccolo felino un’occlusione intestinale che necessita di una terapia d’urgenza, spesso di tipo chirurgico. Sono stati ipotizzati numerosi fattori predisponenti per questo comportamento, tra cui fattori genetici e lo svezzamento precoce dei gattini da parte della madre.
Gatto aggressivo all’improvviso: camminare avanti e indietro
Il comportamento di compiere una traiettoria sempre uguale, infine, può essere considerato normale o indicare uno stato di difficoltà a seconda di come il gatto lo realizza. Alcuni camminano per qualche secondo avanti e indietro per “calmarsi” dopo, per esempio, aver cacciato una preda (la “passeggiata”), un gioco eccitatorio o un evento inaspettato. All’alba o la sera, inoltre, la maggior parte dei giovani gatti corre all’interno delle mura domestiche tornando per qualche minuto “selvatici” come i progenitori. Questi comportamenti possono essere considerati normali. Al contrario, siamo di fronte a un disagio provocato da una malattia del comportamento quando il gatto percorre sempre lo stesso tragitto, camminando o correndo all’improvviso senza sosta (in circolo o avanti e indietro) a lungo e più volte al giorno.

Autore: Sabrina Giussani,
Medico Veterinario Esperto in Comportamento Animale
Diplomato Medico Veterinario Comportamentalista ENVF
Master in Etologia applicata e Benessere animale
Presidente SISCA sabrinagiussani@yahoo.it