Comportamento ed educazione

Adottare con il cuore… e con la mente!

Adottare un animale è un’esperienza importante, che deve derivare da una decisione ragionata e consapevole. Scopriamo di più insieme!

L’arrivo di un “coinquilino a quattro zampe”, infatti, comporta un grande cambiamento nelle nostre vite: vediamo come prepararci al meglio, per offrire al nostro amico peloso una nuova esistenza felice.

Trascorrere una parte della propria esistenza con un animale è una decisione importante.

Infatti, la responsabilità di soddisfare le sue necessità spetta ai membri della famiglia umana: il cane e il gatto hanno fabbisogni etologici (come mangiare, bere, urinare e defecare, accoppiarsi) e comportamentali, legati alle necessità della specie.

Anche i fabbisogni di sicurezza, però, devono essere soddisfatti: i pet, infatti, devono sentirsi accolti e protetti.

Gli animali non possono trascorre troppo tempo in solitudine: la giornata tipica deve essere ricca di attività ed esperienze condivise.

adottare con cuore e mente

 

Un’adozione responsabile

Tutti i membri della famiglia devono essere d’accordo per quanto riguarda l’adozione, altrimenti la presenza del cane o del gatto scatenerà discussioni e malumori che, a volte, si concludono in una rinuncia di proprietà. Inoltre, è bene evidenziare che saranno i genitori a occuparsi del pet, anche se è stato adottato per i bambini. Mamma e papà, di conseguenza, devono desiderare in prima persona di convivere con un animale domestico, poiché dovranno dedicare parte della giornata alla sua gestione. 

Piccolo o adulto

Adottare un cucciolo o un gattino permette alla famiglia umana di formarlo durante la crescita e, di conseguenza, conoscere “tutto” di lui.

Essi dovrebbero essere adottati intorno ai tre mesi di vita poiché, per favorire un corretto sviluppo comportamentale, è fondamentale che i piccoli rimangano a lungo con la madre e i fratelli.

Anche un cane o un gatto adulto è in grado di adattarsi ai ritmi di vita della famiglia umana: è opportuno evidenziare, però, che in questo caso ha già un passato che lo ha plasmato.

Accogliere il nuovo arrivato

Dopo l’adozione, il cane o il gatto impiega un mese o più prima di ambientarsi e mostrare “sé stesso”.

È possibile che tutto ciò sia legato a una “confusione”, dovuta alla mancanza di un punto di riferimento e all’inserimento in un ambiente di vita sconosciuto.

Per favorire l’inserimento di un piccolo o di un animale adulto nella nuova abitazione, è opportuno collocare la ciotola del cibo e dell’acqua, la cuccetta per riposare, la cesta dei giocattoli e, per quanto riguarda il piccolo felino, la cassetta igienica.

Consiglio di applicare l’apparecchio che emana i feromoni di sintesi nella presa di corrente già qualche ora prima dell’arrivo del pet e lasciarlo in funzione giorno e notte per circa quattro settimane.

Così facendo, sarà più facile per l’animale superare lo stress legato alla separazione dalla madre o al cambiamento di ambiente.

Una corretta convivenza con cuccioli e gattini…

Il cucciolo e il gattino devono essere accompagnati e supportati dalla famiglia: durante la crescita, infatti, acquisiscono le competenze necessarie ad affrontare gli eventi della vita.

Le esperienze saranno realizzate rispettando i tempi di attenzione del piccolo: la full immersion non solo è inutile, ma anche controproducente!

Ecco alcuni consigli: le passeggiate del cucciolo devono essere brevi e numerose, così come le attività proposte al gattino durante la giornata; le persone incontrate all’esterno o gli ospiti devono lasciare al piccolo la scelta di avvicinarsi, prestando attenzione ai segnali di timore o paura emessi dall’animale.

Ricordiamoci, poi, che i cani incontrati durante la passeggiata devono essere disponibili e gentili con il cucciolo; la casa deve essere strutturata così che il gattino possa sfruttare la terza dimensione dello spazio fino a un metro circa di altezza (crescendo, svilupperà le competenze necessarie per salire più in alto); il terrazzo deve essere messo in sicurezza, così che il gattino possa accedervi anche in assenza della famiglia.

… E cane o gatto adulto

Soprattutto durante il primo mese di convivenza, il cane e il gatto adulto devono essere protetti. La famiglia deve mostrare all’animale “la nuova vita” con molta calma: la reciproca conoscenza, infatti, è alla base della nascita della relazione

Per quanto riguarda il cane è necessario realizzare brevi passeggiate intorno all’isolato (per favorire la conoscenza della zona), evitare l’area cani quando sono presenti numerosi animali, attendere che si avvicini agli sconosciuti senza forzarlo e così via.

Le uscite devono essere numerose: nel box del canile, infatti, l’animale poteva urinare e defecare quando ne aveva necessità, senza aspettare di essere condotto all’esterno.

Consiglio, inoltre, di lasciare il cane da solo il meno possibile durante il primo mese di convivenza: all’inizio deve sentirsi al sicuro nel nuovo spazio abitativo in presenza della famiglia.

… L’arricchimento ambientale per il gatto

È necessario predisporre, invece, numerosi nascondigli per il gatto adulto anche in zone “nascoste” (come dietro il divano, sotto il letto o nell’armadio), così che l’animale possa rifugiarsi quando si sente in difficoltà.

L’iniziativa del contatto fisico deve essere lasciata a lui: l’animale sceglierà quando avvicinarsi e quando interrompere l’interazione.

Durante i primi mesi di convivenza, inoltre, la famiglia umana deve osservare il comportamento del pet così da comprendere quali giocattoli e tiragraffi preferisce, se desidera salire verso l’alto, di cosa ha paura e così via.

… In caso di disagio

Nel caso in cui il cucciolo, il gattino o l’animale adulto mostrassero particolari difficoltà come, per esempio, paura delle persone o dei propri simili (manifestata con fuga o aggressione), vocalizzi o distruzioni in presenza della famiglia o quando soli, eliminazione di urina fuori dalla cassetta o altri sintomi spia di un disagio, è opportuno rivolgersi a un Medico Veterinario Esperto in Comportamento, così da effettuare una visita e realizzare un percorso riabilitativo.

 

Prima di adottare un animale bisogna essere convinti al 100% e ben consapevoli dell’impegno e dell’energia che richiederà la convivenza con il nuovo arrivato.

 

Nel caso in cui fossero già presenti in famiglia cani, gatti o altri animali è necessario realizzare un “inserimento graduale” (utilizzando un cancelletto per separare gli ambienti), così che tutti possano conoscersi in sicurezza

 

Sabrina Giussani

Medico Veterinario Esperto in Comportamento Animale e in IAA

Diplomato Medico Veterinario Comportamentalista ENVF

Master in Etologia applicata e Benessere animale

Past President SISCA

  

DOMANDE FREQUENTI

-È consigliabile adottare animali adulti o è meglio scegliere cuccioli?

Entrambe le opzioni hanno vantaggi. I cuccioli permettono di sviluppare un legame fin dall'inizio ma richiedono più tempo per l'educazione. Gli animali adulti possono essere già socializzati e con abitudini consolidate, ma potrebbero avere un passato che ha lasciato traumi. La scelta dipende dalle proprie capacità e disponibilità di tempo.

-Come gestire la convivenza tra cuccioli e bambini?

È essenziale che cuccioli e bambini siano accompagnati e supportati dalle famiglie durante la crescita. I bambini devono acquisire le competenze necessarie per affrontare gli eventi della vita con l'animale, rispettando i tempi di attenzione del piccolo a quattro zampe.

-Come preparare gli altri animali domestici già presenti in casa all'arrivo di un nuovo pet?

È importante procedere gradualmente con le presentazioni. Prima di adottare un nuovo animale, bisogna essere consapevoli dell'impegno richiesto per facilitare la convivenza. Potrebbe essere necessario dedicare tempo e pazienza per permettere una graduale accettazione tra gli animali.

-Quali sono gli obblighi legali quando si adotta un animale?

Gli obblighi variano secondo la legislazione locale, ma generalmente includono: registrazione dell'animale presso l'anagrafe canina (per i cani), vaccinazioni obbligatorie, microchip identificativo, e rispetto delle normative sulla conduzione in luoghi pubblici (guinzaglio, museruola quando richiesto).

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