Comportamento ed educazione

CRICETO: UN PICCOLO “ESPLORATORE” A FARCI COMPAGNIA

Di piccole dimensioni, questo roditore necessita in realtà di spazi ampi in cui potersi muovere in piena libertà, soddisfacendo così la propria indole dinamica e curiosa.

Il criceto è diventato ormai uno degli animali da compagnia più diffusi nelle case degli italiani, molto spesso conquistati dal suo simpatico musetto. Come tutti i pet, anche questo roditore ha bisogno di cure e attenzioni: le mura domestiche o la sua stessa gabbia, infatti, possono nascondere numerose insidie che è bene conoscere per garantirgli protezione e benessere.

I più diffusi

Esistono diverse specie di criceti, ma la più diffusa è sicuramente quella Dorata, di dimensioni maggiori rispetto alle altre (circa 14 centimetri) e caratterizzata da un mantello riccio, lungo o corto, di un unico colore oppure pezzato. Un’altra varietà che si trova frequentemente nelle case delle famiglie italiane riguarda il criceto Siberiano, caratterizzato da una coda piuttosto corta e dal pelo marrone che, nei mesi invernali, tende a schiarirsi.

Un pet solitario

A differenza di quanto si possa pensare, questo piccolo roditore ha un carattere solitario quindi è bene non acquistarli in coppia, pensando erroneamente che si facciano volentieri compagnia. La convivenza forzata tra due esemplari dello stesso sesso, infatti, sfocia nella maggior parte dei casi in scontri violenti e, talvolta, mortali. Meglio evitare anche di tenere insieme un maschio e una femmina per non causare continue gravidanze che possano mettere a rischio la salute della mamma e dei cuccioli.

Un ambiente consono alle sue esigenze

Nonostante la piccola taglia, il criceto ha bisogno di uno spazio piuttosto ampio per poter vivere bene: si tratta, infatti, di un animale molto curioso e ingegnoso, che ama esplorare l’ambiente che lo circonda. Per questo è necessario procurargli una gabbia grande (sviluppata anche su due piani, collegati con delle scalette) e piena di stimoli, come ad esempio – oltre alla classica ruota – giochi realizzati con materiali da riciclo. Immancabili i rotoli di carta igienica o piccole scatole di cartone riempite con della paglia che il nostro pet trasformerà presto in tane e nascondigli, dove poter sistemare il cibo o divertirsi a scavare.

La gabbia migliore

La gabbia più adatta ai suoi bisogni dev’essere anche sicura, resistente e semplice da pulire: vanno bene quelle in plexiglas, metallo e plastica ma non in legno, perché viene facilmente rosicchiato e assorbe l’urina. È importante, quindi, coprirne il fondo con un materiale assorbente come pellet, fieno, carta o trucioli, assicurandosi che non contengano sostanze tossiche. Per quanto riguarda la collocazione, invece, i veterinari consigliano di sistemare la gabbia in un posto tranquillo della casa, al riparo dal sole, dai caloriferi e dalle correnti d’aria: il criceto, infatti, soffre molto il caldo (quello domestico non va in letargo e deve stare in un ambiente con una temperatura compresa tra i 18° e i 28°).

Come alimentarlo

A proposito di alimentazione: quali sono i cibi giusti? Il criceto, in natura, mangia soprattutto semi e talvolta insetti e frutta. Nel caso di quello domestico, può essere alimentato con i mangimi in pellet che si trovano in commercio oppure con cereali (meglio senza zucchero) e verdure, sia crude che cotte. In piccole quantità, può mangiare anche fette biscottate e cibi contenenti proteine animali (come uova sode e formaggio).

Per un’igiene perfetta

Tenere pulita “la casa” del proprio roditore è piuttosto facile, anche perché il criceto tende a fare i bisogni solo in un angolo della gabbia e questo, ovviamente, velocizza le operazioni di pulizia. È consigliato, comunque, cambiare l’intera lettiera almeno una volta alla settimana, lavando anche la tana e i vari accessori all’interno per una massima igiene. Non bisogna dimenticarsi, inoltre, di sostituire quotidianamente il cibo, buttando quello avanzato per evitare che il piccolo animale mangi qualcosa di avariato.

A cura di Sara Rossetti