Comportamento ed educazione

FINOCCHIO, ANICE E CHIODI DI GAROFANO: LA RICETTA DI NOSEWORK

Le discipline cinofile in cui Fido usa il naso lo gratificano e lo calmano: sono perfette per alzarne l’autostima e placarne l’agitazione.

Un’appassionante attività che, attraverso degli esercizi, ha come obiettivo quello di esaltare le innate abilità olfattive di Fido, misurandone le capacità di memorizzare, cercare e segnalare un odore target. Si chiama Nosework Sportivo Csen ed è una disciplina aperta a soggetti di tutte le razze, meticci compresi: una rivisitazione in chiave ludico-sportiva del lavoro dei cani delle forze dell’ordine che, tra l’altro, testa la complicità del binomio, valutando la predisposizione del quattro zampe a eseguire esercizi con e senza guinzaglio.

 

Input olfattivi

Nelle prove olfattive si utilizzano oli essenziali di finocchio, anice e chiodi di garofano, a seconda delle categorie. Gli input sono composti da un bastoncino cotonato o una garza, unti da una goccia di olio e fissati con del nastro biadesivo a delle coppette o a dei nascondigli. L’attività è di rilevamento di sostanze, non di discriminazione tra più di una: in campo è presente un solo odore, con l’aggiunta di un’esca distrattiva ai livelli più alti. Costruita in fase di training una memoria olfattiva nei confronti dei tre aromi, Fido continuerà a cercarli perché sa che, una volta trovati, verrà premiato dal conduttore il quale, ignaro di dove sia l’input, pur attivo nell’interpretare i segnali corporei del compagno, non può suggestionarlo.

 

Cinque segnalazioni

Al ritrovamento del target, il cane deve esibire una specifica segnalazione, anticipatamente dichiarata dal conduttore e scelta tra le cinque possibili: la posizione seduta, quella a terra, l’abbaio, il “freezing” (immobilizzazione) o l’azione del raspare. Tra le penalità previste vi è quella per falsa segnalazione (confermata o meno per alzata di mano dal conduttore) - quando, cioè, il cane segnala una zona dove il target non c’è - ma anche quella per l’esibizione di una segnalazione diversa da quanto previsto, pur in caso di ritrovamento corretto. Al termine della gara, in caso di parità, vince il binomio che ha accumulato il punteggio più alto nelle prove olfattive e, in seconda battuta, quello che ha ottenuto il tempo più basso.

 

Le 5 segnalazioni che il cane può utilizzare quando trova il target sono: posizione seduta, a terra, abbaio, “freezing” e azione del raspare.

 

Il primo livello

Nella classe d’esordio, la Pre-debuttanti, viene prima di tutto esaminata la sociabilità del cane, che dovrà avere almeno 8 mesi. Dichiarata la modalità di segnalazione, il binomio esegue una ricerca su 14 coppette in linea e una su altrettante in cerchio; solo in una di esse per le rispettive prove sarà inserito l’input che, a questo livello, è l’essenza del finocchio; le altre, invece, non conterranno odori. Una volta individuato, il cane deve segnalarlo e per comunicare al giudice il ritrovamento, il conduttore alzerà un braccio. In caso di segnalazioni dubbie (ad esempio, se Fido annusa una coppetta, ma si siede davanti a un’altra), il giudice può chiedere al conduttore quale ritiene sia il target. Ai fini del punteggio vengono valutati la gestione al guinzaglio, quella del cane in ricerca, la ricerca stessa, la segnalazione e il tempo impiegato.

 

Difficoltà crescenti

Proseguendo nella classe Debuttanti, ferma restando l’essenza di finocchio, le ricerche si svolgono su un numero maggiore di coppette, prima in linea e poi in ordine sparso. In Classe 1, invece, il target sarà all’anice, in presenza di un’esca al würstel, da trovare in stanza o ambiente arredato, con l’inserimento di prove di obbedienza, che si fanno più difficili in Classe 2. Qui l’input sarà ai chiodi di garofano, da ricercare tra sei persone sedute in riga, in presenza di due esche.

Gli oli essenziali impiegati sono quelli di finocchio (nelle classi Pre-debuttanti e Debuttanti), anice (in Classe 1) e chiodi di garofano (in classe 2).

 

A cura di Massimo Perla, addestratore cinofilo e responsabile nazionale del settore CSEN Cinofilia