Cura e Benessere

GATTI E FEROMONI: COME I FELINI LI USANO PER COMUNICARE

I nostri amici felini possono utilizzare i feromoni per comunicare e trasmettere informazioni di appagamento o allarme per altri gatti. Scopri di più in questo articolo!

Due gatti rannicchiati su un divano

 

I feromoni sono sostanze chimiche utilizzate dagli animali e dalle piante per trasmettere informazioni. Questi segnali sono il più antico e diffuso mezzo con cui comunicano gli insetti, i pesci, i rettili e i mammiferi. Non si tratta di semplici odori: nella loro percezione e nel loro riconoscimento, infatti, sembra essere principalmente coinvolto l’organo vomeronasale o di Jacobson, che si trova sul palato duro e comunica con la bocca del gatto.

 

Da dove sprigiona i feromoni un gatto?

L’accesso alla mucosa olfattiva che ne tappezza le pareti avviene, poi, grazie al comportamento di Flehmen o Lip-Curl, che consiste nel sollevamento del labbro superiore con la bocca semiaperta in fase inspiratoria completato, soprattutto nel piccolo felino, da rapidi movimenti della lingua. L’informazione trasmessa giunge direttamente al sistema limbico, cioè la parte del cervello deputata all’elaborazione delle emozioni.

 

Comunicare con i feromoni appagamento e rassicurazione

Il gatto domestico sembra derivare dal “Felis silvestris”, dal quale differisce, però, nel comportamento e nel colore del mantello; il “nostro gatto”, inoltre, possiede una migliore capacità visiva, uditiva e di percezione dei feromoni rispetto al progenitore selvatico. Le ghiandole poste nella pelle dell’intero corpo e nelle mucose attorno agli orifizi naturali secernono numerosi feromoni, ma ad oggi ne sono stati identificati e studiati solo alcuni. La gatta, durante la gravidanza e l’allattamento dei piccoli, produce alcuni feromoni: le sostanze chimiche disciolte nel liquido amniotico (feromoni di adozione) che avvolge i gattini favoriscono, al momento della nascita, le cure materne; mamma gatta inoltre, dopo qualche giorno dal parto, secerne dalle ghiandole poste tra le mammelle un feromone che rilassa e rassicura i suoi piccoli, il feromone di appagamento.

 

Gatta lecca i suoi cuccioli trasmettendo i feromoni dell’appagamento

 

Identificazione e familiarità tramite feromoni facciali

Il gatto si orienta nell’ambiente in cui vive grazie alle informazioni raccolte con la vista, l’udito, il tatto e il gusto; odori e feromoni, inoltre, gli permettono di comunicare con i propri simili. I feromoni facciali d’identificazione sono deposti dal piccolo felino mediante lo sfregamento del viso sugli oggetti (ad esempio, le gambe del tavolo e delle sedie nonché gli stipiti delle porte): così facendo, il gatto li “etichetta” come conosciuti e, di conseguenza, non pericolosi. Il pet, poi, depone i feromoni facciali di familiarità, creando un “odore” comune quando sfrega le guance sugli esseri viventi che fanno parte del suo gruppo.

 

Il significato delle graffiature per i gatti

Le graffiature sono una combinazione di segnali visivi (le tracce lasciate dai graffi) e feromonali (i feromoni prodotti dalle ghiandole poste tra le dita). Il gatto le realizza con le mani (dall’alto verso il basso oppure orizzontalmente) nei pressi di un luogo di riposo (come il divano, il letto o il tappeto del soggiorno) o di passaggio tra l’interno e l’esterno dell’abitazione (ad esempio, lo stipite della porta-finestra o il tappetino d’ingresso). Le graffiature indicano che quel giaciglio è “occupato” oppure che qualcuno passa abitualmente in quel luogo.

 

Segnale di allarme attraverso i feromoni

I feromoni secreti dai sacchi anali e dalle ghiandole poste nei cuscinetti plantari delle mani e dei piedi, infine, trasmettono un segnale di allarme: la percezione di queste molecole da parte del gatto provoca evitamento e fuga. Per questo è necessario lavare accuratamente con acqua e sapone neutro il trasportino dopo ogni viaggio, così da asportare i feromoni di allarme.

A cura di Maria Chiara Catalani, Medico veterinario esperto in comportamento animale