Acquariologia

CICLIDI MBUNA: I COLORATISSIMI E SCORBUTICI PESCI AFRICANI DEL MALAWI

Coloratissimi e con un “brutto carattere”: sono, in sintesi, le caratteristiche che possono riassumere questo gruppo di pesci che, per aspetto e comportamento, non passano certo inosservati.

Piccolo banco di ciclidi neri e arancioni che nuotano in un acquario tra alghe e rocce

 

Mbuna significa, in una lingua locale africana, “che stanno vicino/battono le rocce” e fa riferimento a circa 200 specie di ciclidi di medie dimensioni, dai colori sgargianti, endemici delle zone di scogliera del lago Malawi in Africa orientale. Si tratta di pesci che trovano nelle alghe che ricoprono le rocce la loro principale fonte di cibo; difendono costantemente il loro rifugio fra gli scogli e non se ne allontanano mai. Le specie più comuni in commercio appartengono ai generi Labidochromis, Cynotilapia, Melanochromis, Pseudotropheus e Labeotropheus. Gran parte sono allevati e riprodotti in cattività da decenni, tanto che esistono anche diverse varietà frutto della selezione umana. Si tratta generalmente di pesci le cui dimensioni vanno dai 10 ai 15 cm, con un corpo affusolato e robusto. Maschi e femmine hanno di solito colorazioni molto simili, ma solo i maschi dominanti manifestano le colorazioni più sgargianti, mentre femmine e maschi giovani o sottomessi sono meno appariscenti.

Habitat naturale dei Mbuna

Il lago Malawi, assieme al Tanganika e al Victoria, fa parte dei grandi laghi africani. Questi sono caratterizzati da acque molto limpide e profonde ma i nostri pesci, cibandosi della copertura algale che cresce sulle rocce, occupano solamente le coste rocciose del lago e, generalmente, non si trovano a profondità superiori ai 30 m, dove la luce è sufficiente per la crescita delle alghe. Lo straordinario numero di specie differenti, così come la varietà di livree e colorazioni all'interno della stessa specie a seconda dell’area geografica occupata, si spiegano col fatto che le varie popolazioni tendono a essere molto stanziali e isolate. Occupano stabilmente sempre la stessa zona di scogliera per evitare il rischio di essere predate da pesci più grandi. La loro stanzialità ha favorito la  formazione di sottopopolazioni che possono differire sempre più fra loro nel corso delle diverse generazioni.

Come allevarli: acquario e piante di allestimento

Questi ciclidi, famosi soprattutto per la loro colorazione sgargiante e per il loro “brutto carattere”, difendono il territorio e attaccano gli altri pesci, soprattutto quelli della stessa specie o dalla colorazione simile. L'allevamento richiede vasche grandi, dai 200 litri in su allestite con arredi d’acquario che possano offrire numerosi nascondigli costituiti da rocce: si possono utilizzare sia rocce laviche (che hanno il vantaggio di essere relativamente leggere) che lastre di ardesia, ciottoli di fiume, rocce calcaree o rocce artificiali, l'importante è creare numerosi anfratti e barriere visive che limitino gli scontri tra i pesci. Come materiale di fondo si consiglia la sabbia, che gli Mbuna sposteranno con la bocca continuamente, come sono soliti fare in natura. Proprio la loro abitudine a scavare rende la coltivazione delle piante acquatiche piuttosto complicata per cui, se proprio non vi si vuole rinunciare, occorre orientarsi verso specie molto robuste come la Vallisneria (presente anche nel loro ambiente naturale) o piante epifite come Anubias o Microsorium da far radicare direttamente alle rocce.
 

Pesce Mbuna striato di nero a blu che nuota su fondale sabbioso

 

Ore di luce e temperatura dell'acqua

Questi pesci sono piuttosto robusti e si adattano a vivere anche in acque con parametri chimici non perfetti, ma sono utili e vivamente consigliati un sistema di filtraggio sovradimensionato e un forte movimento dell'acqua in vasca per garantire una buona ossigenazione. L'illuminazione dev'essere sufficiente per permettere la crescita delle alghe verdi, che rappresentano il naturale nutrimento dei nostri pesci. A completare l'attrezzatura tecnica occorrerà poi il solito termoriscaldatore per mantenere la temperatura dell'acqua tra i 23 ed i 26° C. L'acqua deve essere dura e avere un pH alcalino, caratteristiche che ritroviamo in quella che sgorga dai nostri rubinetti di casa. Abbondanti e frequenti cambi parziali gioveranno sicuramente alla salute dei nostri pesci.

Cosa mangiano i ciclidi Mbuna?

Si tratta di pesci vegetariani che in natura si nutrono delle alghe, per cui per mantenerli in perfetta salute è necessario fornirgli esclusivamente mangimi di origine vegetale. Per nostra fortuna si tratta di pesci che accettano senza problemi scaglie, granuli o pellet ed è possibile trovare sul mercato molti prodotti studiati appositamente per le loro esigenze. 

La riproduzione dei ciclidi e come gestirla

Altra straordinaria caratteristica che accomuna gli Mbuna è l’incubazione orale: la femmina depone le uova in una buca o su una roccia (a seconda della specie) preventivamente preparata dal maschio,  quest'ultimo le feconda, dopodiché la femmina le raccoglie e le mantiene nella propria bocca fino al termine del loro sviluppo (2-3 settimane). Solo quando gli avannotti sono perfettamente formati li rilascerà in acqua. Per evitare che il maschio stressi continuamente la femmina, allo scopo di indurla a riprodursi, è preferibile allevare questi pesci in piccoli harem composti da un solo maschio e 2-5 femmine. Quando  la madre rilascia i piccoli, essa se ne disinteressa rapidamente e questi, purtroppo, diventano una facile preda per tutti i pesci dell'acquario, genitori compresi, ragione per cui nella vasca saranno pochi quelli che riusciranno a sopravvivere. Per raggiungere risultati numericamente soddisfacenti è indispensabile prelevare la femmina con le uova in bocca e trasferirla in una piccola vasca di allevamento da 30-40 litri, dove resterà finché non avrà rilasciato gli avannotti. Questi potranno poi essere allevati nella piccola vasca, utilizzando inizialmente lo stesso mangime degli adulti preventivamente sminuzzato.

Conclusioni: chi può allevarli?

Se si può disporre di una vasca sufficientemente grande, i ciclidi Mbuna possono regalare grandi soddisfazioni all’acquariofilo. Queste piccole “furie acquatiche” blu, gialle, arancioni, azzurre o rosse spesso ornate di strisce verticali o longitudinali, non passano inosservate né per il loro aspetto e neppure per il loro comportamento. La loro gestione relativamente semplice e la loro robustezza è alla portata di tutti:  dall’appassionato serio e molto esperto a quello alle prime armi, così come all’acquariofilo che magari non sempre riesce a trovare il tempo per una manutenzione puntuale della sua vasca.  

A cura di Stefano Mongiusti, Medico veterinario, acquariofilo

 

REPARTO ACQUARIOLOGIA A L'ISOLA DEI TESORI

 

Vieni a scoprire i tesori di un fantastico mondo sommerso! In una selezione di negozi è presente un reparto acquariologia specializzato a servizio assistito.

 

Un acquariofilo professionista è a tua disposizione per consigliarti le migliori soluzioni, aiutarti nella scelta e nell’uso dei migliori prodotti e illustrarti le caratteristiche di tantissime specie di pesci tropicali, tartarughe e invertebrati provenienti da tutto il mondo.

 

 

 

Scopri in quali negozi è presente il reparto.