Acquariologia

Come allestire un acquario in casa

Finalmente hai deciso: vuoi allestire un acquario in casa! Ottima idea, ma da dove cominciare? Cosa fare? Ecco una piccola guida per chi vuole partire con questo splendido hobby.

L'acquario è un oggetto pesante: un litro d'acqua pesa un chilo, ai quali vanno poi aggiunti il peso della vasca stessa, del materiale del fondo, degli arredi e delle attrezzature. Facile intuire come occorra innanzitutto un supporto robusto e stabile.

Anche la collocazione va attentamente considerata:

è consigliabile evitare posizioni dove arrivi direttamente la luce del sole che potrebbe surriscaldare l'acqua nel periodo estivo o creare problemi di proliferazione algale e stare ad adeguata distanza da fonti di calore come termosifoni, stufe e camini o, al contrario, in ambienti molto freddi, o comunque, soggetti a forti sbalzi di temperatura.

Ricordate che spostare un acquario in funzione è un lavoro molto impegnativo, per cui è molto meglio studiare bene prima dove metterlo.

 

Preparare la vasca

Molti neofiti pensano che sia più facile cominciare con un acquario di piccole dimensioni, ma non è così: con una vasca piccola, infatti, il rischio di commettere errori è più elevato perché, ad esempio, un pesciolino morto o un po’ di mangime non consumato inquinano in maniera molto più rapida e grave poche decine di litri rispetto ad alcune centinaia.

Inoltre, una piccola vasca può contenere pochi pesci di piccole dimensioni e, quindi, il rischio di sovraffollamento è sempre in agguato.

L’ideale quindi sarebbe poter iniziare, spazio e budget permettendo, da un acquario di almeno 80-100 o più litri e, semmai, cimentarsi con le nano vasche quando si acquisisce una certa esperienza.

 

Gli accessori indispensabili

In commercio si possono trovare sia vasche “nude” (solo con i vetri) che acquari già accessoriati.

Entrambe le soluzioni possono essere valide, a patto di essere certi di avere a disposizione una serie di accessori indispensabili:

un filtro capiente (orientativamente deve avere un volume pari al 5-10% della vasca, predisposto sia al filtraggio biologico che a quello meccanico);

un riscaldatore con termostato (per una vasca casalinga un watt/litro di potenza è più che sufficiente);

un impianto di illuminazione che permetta la crescita delle piante acquatiche: con le attuali lampade Led, generalmente un watt di potenza ogni 3-4 litri è sufficiente per poter coltivare piante non troppo esigenti.

 

Arredamento per l’acquario

Per il fondo è preferibile utilizzare 5-6 cm di ghiaietto di quarzo, eventualmente additivato con pastiglie o granuli per la fertilizzazione delle piante, oppure utilizzare un fondo fertile fatto di argille speciali che offrono nutrimento alle piante.

Per quel che riguarda i vari oggetti decorativi quali rocce, radici o sculture in resina e terracotta, va sempre tenuto presente che dovrebbero essere impiegati solo per creare nascondigli e barriere visive per i pesci e non dovrebbero rubare troppo spazio libero per il nuoto.

L’arredo principale per un acquario di comunità dev’essere rappresentato dalle piante acquatiche, che offrono rifugio e ossigeno ai pesci, assorbono varie sostanze inquinanti quali azoto e fosforo e abbelliscono la vasca.

 

L'acqua per l’acquario

La maggioranza dei pesci d'acquario oggi in commercio proviene da allevamenti ed è molto più tollerante dei suoi parenti di fiumi e laghi tropicali a valori chimici differenti rispetto a quelli naturali.

Molti di questi pesci possono vivere tranquillamente in acque con: temperatura compresa fra i 22 e i 26° C; pH compreso tra 6,8 e 7,5; durezza carbonatica pari a 5-10° KH; durezza totale di 8-20° dGH; nitrati inferiori ai 50 mg/l.

È importante che l'acqua non presenti ammoniaca e nitriti, sostanze azotate inquinanti altamente tossiche.

Per ottenere questi valori, di solito l'acqua di rubinetto è sufficiente e solo in certe situazioni è necessario correggerla, utilizzando una parte di acqua distillata oppure osmotica.

Il mio consiglio è quello di controllare sul sito del fornitore del servizio idrico della propria zona per avere un quadro preciso della qualità dell'acqua fornita e, quindi, agire di conseguenza in vasca.

 

allestire acquario in casa

 

Come iniziare un acquario in casa

Una volta inserito il fondo, l'acqua ed eventualmente gli oggetti decorativi, occorre far entrare in funzione filtro e riscaldatore e attendere qualche giorno per verificare che tutto funzioni a dovere.

Se non ci sono problemi è arrivato il momento di inserire le piante acquatiche: scegliete piante di facile coltivazione e a crescita rapida quali, ad esempio, Hygrophila, Limnophila, Vallisneria, Heteranthera, Ceratophyllum, Egeria e Ceratopteris. Da questo momento sarà necessario fornire 8-10 ore di luce al giorno.

 

I primi pesci

La parola d'ordine di ogni acquariofilo è la pazienza.

Una volta avviato, l'acquario non ha ancora sviluppato quella flora batterica necessaria a trasformare la pericolosa ammoniaca e i nitriti che da essa derivano nei poco temibili nitrati.

Perché avvenga la colonizzazione di tutte le superfici di vasca, materiale di fondo, arredi e soprattutto del materiale filtrante occorre tempo, in genere almeno 3-4 settimane.

In commercio si trovano numerosi prodotti contenenti batteri che dovrebbero ridurre i tempi, ma dato che ogni vasca è una storia a sé è sempre consigliabile, comunque, molta prudenza e pazienza.

Se dopo qualche settimana di attesa, dopo aver effettuato gli appositi test, l'acqua della vasca risulta priva di ammoniaca e nitriti è giunto il momento di introdurre i primi pesci.

In questa fase il filtro non è ancora completamente maturo, cioè ospita ancora un numero limitato di batteri che non sono in grado di sopportare un eccesso di sostanze inquinanti provenienti dai pesci e dal relativo mangime.

 

Cosa chiedersi prima della scelta dell’acquario

Per la scelta dei pesci occorre agire con oculatezza e non di impulso. Prima di qualsiasi acquisto è necessario saper rispondere alle seguenti domande:

è un pesce delicato che ha esigenze di temperatura, qualità dell’acqua o alimentazione particolari?;

• le sue dimensioni da adulto sono compatibili con quelle del mio acquario?;

è compatibile con i pesci che ho già o che ho intenzione di acquistare in futuro?;

• va allevato in gruppo, in coppia, o può/deve stare senza altri esemplari della sua stessa specie?

 

La gestione dell’acquario in casa

Giornalmente occorre accendere e spegnere le luci, nutrire i pesci (in genere due volte al giorno), eliminare eventuali foglie o pesci morti. Settimanalmente è necessario fare un controllo dei principali valori chimici dell'acqua: pH, durezza, nitriti e nitrati e pulire o sostituire la parte del filtro adibita alla filtrazione meccanica.

Mensilmente va effettuato un cambio parziale pari al 20-40% dell'acqua, sistemare ed eventualmente potare le piante.

 

Conclusione

L'acquario è un bellissimo angolo di natura che chiunque può facilmente allestire in casa propria, ma non è un semplice soprammobile o pezzo di arredo: si tratta di un angolo vivo che richiede attenzione e cura e, se siamo disposti a dedicargli un poco del nostro tempo, verremo ripagati da grandi soddisfazioni.

 

Stefano Mongiusti,

Medico veterinario, acquariofilo ed erpetofilo

 

Gli accessori indispensabili di un acquario sono un filtro capiente, un riscaldatore con termostato e un buon impianto di illuminazione.

L’arredamento principale di un acquario è rappresentato dalle piante, che garantiscono ai pesci ossigeno e un comodo rifugio.

È importante immettere i pesci in acquario con gradualità, inserendo pochi esemplari alla volta nell'arco di varie settimane.

 

DOMANDE FREQUENTI

-Dove mettere un acquario in casa?

L'acquario dovrebbe essere posizionato in una zona tranquilla della casa, lontano da fonti di calore dirette come termosifoni o finestre esposte al sole, che potrebbero causare sbalzi di temperatura dannosi per i pesci. Evitate aree ad alto passaggio o troppo rumorose, poiché stress e vibrazioni continue possono compromettere il benessere degli abitanti dell'acquario. La superficie di appoggio deve essere perfettamente piana, stabile e in grado di sostenere il peso dell'acquario pieno, considerando che un litro d'acqua pesa circa un chilo. Infine, assicuratevi che nelle vicinanze ci siano prese elettriche facilmente accessibili per collegare filtri, riscaldatori e illuminazione.i.

-Come tenere l'acquario sempre pulito in casa?

Per mantenere l'acquario sempre pulito è fondamentale stabilire una routine di manutenzione regolare che includa cambi d'acqua parziali settimanali (circa il 20-25% del volume totale) e la pulizia del filtro ogni 2-4 settimane senza mai lavarlo con acqua di rubinetto. Rimuovete quotidianamente i residui di cibo non consumato e le foglie morte delle piante, mentre una volta alla settimana pulite delicatamente le pareti interne con un'apposita calamita per alghe. Non sovralimentate mai i pesci e controllate regolarmente i parametri dell'acqua con test specifici per pH, ammoniaca e nitriti. Un buon sistema di filtraggio biologico e una popolazione ittica equilibrata rispetto alle dimensioni della vasca sono la base per mantenere un ecosistema acquatico sano e pulito nel tempo.

-Quanto è impegnativo un acquario?

L'impegno richiesto da un acquario dipende principalmente dalle sue dimensioni e dal tipo di pesci ospitati, ma in generale richiede circa 15-30 minuti di manutenzione settimanale per vasche di piccole-medie dimensioni. Le attività quotidiane si limitano all'alimentazione (2-3 minuti) e a un controllo visivo dello stato generale, mentre settimanalmente dovrete dedicare tempo ai cambi d'acqua parziali e alla pulizia delle alghe. La fase iniziale di allestimento e rodaggio richiede maggiore attenzione per le prime 4-6 settimane, durante le quali sarà necessario monitorare più frequentemente i parametri dell'acqua. Una volta stabilizzato l'ecosistema, un acquario ben gestito diventa un hobby rilassante che richiede un impegno moderato ma costante, simile alla cura di una pianta d'appartamento.

 

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