Nutrizione e Salute

Pelo più sano con la dieta giusta

Un’alimentazione corretta, completa di tutte le sostanze nutritive indispensabili al benessere del gatto, contribuisce anche alla bellezza e alla salute del suo mantello.

Il pelo è lo specchio della salute del nostro micio: un mantello folto e lucente è sintomo di un benessere generale nonché motivo di orgoglio del gatto e del suo padrone. Tutti i felini, infatti, dedicano molto tempo alla cura del proprio pelo, che puliscono attentamente leccandosi con costanza: per aiutarli a mantenerlo bello e forte, dobbiamo garantire loro un’alimentazione corretta ed equilibrata.

 

L’importanza del cibo

Come ricordano i veterinari, infatti, esistono alcuni nutrienti indispensabili per la salute del pelo e della cute, che sono fondamentali – da un lato – per evitare la fuoriuscita dall’organismo di alcuni elementi (tra cui acqua e calore) e – dall’altro – l’ingresso di corpi estranei, come batteri e virus. Proteine e amminoacidi nonché vitamine, minerali e grassi, in particolare, non devono mai mancare nella dieta del nostro amico a quattro zampe.

 

Via libera alle proteine

Dal momento che il pelo è composto prevalentemente da proteine, esse rappresentano l’elemento principale e basilare per una giusta alimentazione: una loro carenza, infatti, comporterebbe la caduta, l’inaridimento o l’indebolimento del mantello. I nostri mici, si sa, sono carnivori: per questo le proteine più importanti sono quelle di origine animale (carne di pollo o di manzo e pesce, del resto, sono tra i cibi migliori per i pasti di un gatto). Queste sostanze nutritive, inoltre, sono ricche di amminoacidi che contribuiscono alla produzione della cheratina, indispensabile per la crescita del pelo.

Immancabili le vitamine…

Anche le vitamine e i minerali svolgono un ruolo di prim’ordine per garantire un perfetto stato di salute della pelle e del mantello. Tra le vitamine più importanti – ricordano gli specialisti di dietologia animale – rientrano la A, per la riparazione delle cellule cutanee, e la E che le protegge dai danni provocati dall’ossidazione. Per quanto riguarda i minerali, invece, grande rilevanza viene attribuita allo zinco, necessario soprattutto per il metabolismo di grassi e proteine: una sua scarsa quantità nella dieta del felino può causare alterazioni alla pelle e al pelo, principalmente sul muso. Anche il rame, infine, ha la sua importanza, intervenendo direttamente nella formazione dei tessuti e dei pigmenti.

…E i grassi

Una dieta bilanciata e completa non dev’essere carente di acidi grassi come l’Omega 3 e l’Omega 6, che favoriscono la lucentezza e la morbidezza del mantello. Pasti poveri di queste sostanze preziose, infatti, a lungo andare favoriscono una maggiore secchezza cutanea portando il nostro micio a grattarsi e a perdere così più peli. Sono due, in particolare, gli acidi grassi essenziali: quello linoleico e quello arachidonico, che impediscono al mantello di diventare secco e opaco. Alimenti particolarmente ricchi di questi nutrienti sono gli oli vegetali – ad esempio di mais, lino e girasole – e gli oli di pesce.

Quando l’alimentazione non basta

Ci sono delle situazioni particolari in cui una dieta corretta non è sufficiente per garantire al nostro gatto il normale apporto di tutte queste sostanze nutritive: gli integratori rappresentano un’ottima soluzione per ovviare al problema e ne esistono di diversi tipi, in base alle esigenze e alle condizioni fisiologiche dell’animale. Con zinco, cheratina ma anche vitamine B e amminoacidi: gli integratori in commercio sono davvero tanti e utili, ad esempio, in caso di desquamazione e irritazione cutanea, opacità del mantello o perdita del pelo.

Per un pelo sempre lucido

Oltre all’alimentazione, la bellezza del mantello del nostro gatto dipende anche dalla sua spazzolatura: dedicarsi regolarmente a questo “rito”, infatti, favorisce l’eliminazione dei peli morti che – se non vengono rimossi – possono formare nello stomaco le famose palle di pelo. Mentre nel caso di felini a pelo corto la spazzolatura è sufficiente una volta a settimana, con i mici dal mantello medio-lungo sarebbe utile farla quotidianamente, stando bene attenti a sciogliere con le dita (e non con le forbici!) eventuali nodi.

A cura di Stefania Colasuono