Nutrizione e Salute

QUALE PROTEINA SCEGLIERE?

Questa domanda rappresenta l’ultimo step del percorso mentale che una persona deve compiere quando si parla di alimenti monoproteici. Scopriamo la risposta dell'esperto!

 

Solitamente, un proprietario di pet si approccia al mondo monoproteico perché il suo piccolo amico ha una problematica riguardante le sensibilità alimentari.

Tuttavia, sempre più spesso, questi alimenti vengono consigliati anche senza una vera necessità. Spesso il cucciolo esce già dall’allevamento accompagnato da un sacco di alimento puppy monoproteico, a volte ci si avvicina a questa tipologia di alimento perché parlando con amici e conoscenti, sembra essere un ‘alimento di qualità superiore o addirittura si pensa che usarlo possa prevenire l’insorgenza di determinate patologie su base allergica.

Abbiamo già ampiamente parlato dell’utilità effettiva dell’alimento monoproteico e quali esigenze ci permette di soddisfare. Abbiamo capito che, anche se il mio cane o gatto stanno bene, posso decidere di utilizzare un alimento monoproteico perché potrebbe soddisfare meglio i gusti alimentari del mio amico a quattro zampe, oppure perché essendo una razza predisposta a sviluppare una sensibilità alimentare mi avvantaggerà se e quando dovrò stabilire a quali fonti proteiche è stato esposto durante la vita.

Ciò che non sappiamo ancora è come si sceglie la proteina da utilizzare.

Esiste una proteina migliore di tutte le altre?

Non esiste una risposta univoca a questa domanda, o meglio, se si dovesse rispondere senza argomentazione, la mia risposta sarebbe NO perché non può esistere una proteina migliore di tutte le altre in senso assoluto. Le proteine utilizzate nei vari alimenti monoproteici, sono tante, possono essere carni o pesci ma nessuna può andare bene per tutti gli animali che hanno bisogno di un alimento monoproteico perchè ogni animale ha la sua storia alimentare con conseguenti differenti necessità.

 

 

Esiste una proteina migliore delle altre per il mio amico animale? 

Si, ogni animale che presenta una sensibilità alimentare, avrà sicuramente una o (se siamo fortunati) anche più fonti proteiche animali che risulteranno migliori; saranno quelle che, usate come alimento, non scateneranno i sintomi con i quali si manifesta l’intolleranza o l’allergia alimentare.

Se invece, si sta parlando di animali che non hanno problemi di salute, ma si vuole comunque scegliere un alimento monoproteico, non si dovrà affrontare una scelta obbligata. Si potrà scegliere sulla base dei gusti di fido.

 

Come si sceglie la proteina giusta? 

Il percorso corretto prevede la ricostruzione di tutta la storia alimentare del nostro amico a quattro zampe, in altre parole, elencare gli alimenti usati fin dalla nascita; infatti l’obiettivo è quello di escludere le proteine già utilizzate perché, se si è certi che la nuova proteina somministrata non è mai stata usata in passato, le possibilità che il nuovo alimento risolva i sintomi del nostro animale sono molto più elevate.

Se non si è in grado, per diversi motivi, di ripercorrere tutta la storia allora il consiglio è di escludere le proteine più usate negli alimenti di mantenimento.

 

 

Lo specialista della nutrizione

 

 

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