Comportamento ed educazione

RETRIEVER SPORT: RIPORTARE, CHE PASSIONE!

I vostri Labrador, Golden o altri “cugini” sicuramente adorano recuperare oggetti: la loro vera natura è questa ed esiste una bellissima attività cinofila per metterla in risalto.

Credevate che la vera natura del vostro Retriever si potesse addormentare placidamente sul divano? Se condividete la vita con un Labrador, un Golden o un altro dei “cugini” da riporto avrete capito fin da subito che contro certe attitudini – l’abbocco e il riporto di qualsiasi oggetto alla loro portata – poco si può fare, se non imparare ad apprezzarle e, perché no, esaltarle attraverso bellissime attività, come il Retriever Sport.

 

Eticamente corretto

La caccia non fa per voi? Il Retriever Sport ne è una mera simulazione, formula “green” senza l’abbattimento di prede, ma che prevede il solo utilizzo di un riportello di 500 grammi chiamato dummy e con l’obiettivo di imparare a condurre il cane verso il suo ritrovamento e recupero. Insomma, un’attività all’aria aperta doppiamente etica, che salvaguarda due volte la natura: rispetta la vita della fauna selvatica, pur permettendo ai cani selezionati per riportarla di appagarsi attraverso un esercizio simile.

 

Labrador & Co

A chi è dedicato questo sport? Ai tantissimi Retriever che sonnecchiano nei nostri salotti e ai soggetti non di pura razza che gli assomigliano per caratteristiche fisiche e attitudinali. Dai più famosi Labrador e Golden ai “cugini” che ne stanno rincorrendo la notorietà, Flat Coated e Nova Scotia Duck Tolling, oltre ai più rari Curly Coated e Chesapeake Bay: tutti cani che, proprio perché progettati per il riporto (ancora meglio se in acqua, aiutati dal sottopelo impermeabile, dalla coda grossa a fare da timone e dalle zampe palmate), vantano una cosiddetta “bocca dolce”, per riportarvi la preda (pardon, il riportello) senza un graffio.

 

Il Retriever Sport risulta alla portata di chiunque abbia svolto un percorso di educazione di base e un po’ di riporto propedeutico.

 

Dalla pantofola al dummy

Perché sgridare Fido che vi ossessiona con il riporto, dunque, quando potreste incanalare questa attitudine verso oggetti ad hoc e, magari, mettervi alla prova in qualche competizione? Abilità simili vanno lasciate esercitare, anche nell’ottica di un appagamento che sia presupposto di un nuovo autocontrollo. Per iniziare a praticare questo sport il cane dovrà avere almeno otto mesi; nel frattempo, per incentivare la collaborazione del cucciolo, non rimproveratelo quando vi consegna un oggetto, nemmeno se sgradito, fornendogli una merce di scambio piuttosto che entrare in competizione. E allenate la sua capacità mnemonica: lanciate una pallina, fategli vedere dove cade, indietreggiate con lui un paio di metri e inviatelo. Coccole e gioco al ritorno.

 

Fare sul serio

Le gare del Retriever Sport sono strutturate in quattro stazioni: in ognuna si svolge un esercizio che simula una situazione di caccia; il riportello può essere lanciato o nascosto senza che il cane lo veda. Nelle categorie più avanzate il cane dovrà correre per 150-200 metri ed essere condotto attraverso la zona dove si trova il dummy, che poi dovrà riportare. Si parte dalla classe training; segue la beginner, poi la novice e la open. Nella prima, durante la condotta si può usare il guinzaglio: è richiesto che il cane cammini al piede, sia capace di eseguire i comandi “Seduto” e “Resta” e che riporti velocemente, con capacità di memorizzare dove cade il dummy. Il tutto senza stringerlo troppo tra i denti e stando calmo fino all’invio.

Se avete un cucciolo, non sgridatelo quando vi porta un oggetto: piuttosto dategliene un altro, a voi più gradito, e stimolate la sua capacità mnemonica.

 

A cura di Massimo Perla, addestratore cinofilo e responsabile nazionale del settore CSEN Cinofilia