Vita a sei Zampe

NONNO CANE E NONNO GATTO: LA VITA CON UN PET ANZIANO

Anche Fido e Micio – invecchiando – vivono un vero e proprio cambiamento. È nostro dovere prendercene cura in maniera ancora più attenta e affettuosa, per ricambiare l’amore condizionato che ci hanno regalato per una vita intera.

Qualcuno dice che i cani e i gatti siano accanto a noi per insegnarci ad amare, loro sanno già perfettamente come farlo. Per questa ragione la loro vita sarebbe più breve della nostra, per dare modo ad altri animali di contribuire a questa missione.

Un amore lungo una vita

In effetti, amare un cucciolo o un gattino non è poi così difficile: per quanto possa essere discolo, comunque ci invita a giocare, ci fa sorridere e ci permette di tornare un po’ bambini. La vera prova d’amore arriva con l’avanzare dell’età, quando il nostro amico anziano comincia ad avere bisogno della nostra dedizione, di premure particolari e di cure per vivere bene.

Cosa accade quando invecchia?

L’età geriatrica è un’età di cambiamento, anche nei nostri animali.

Un pet anziano può trascorrere più tempo a riposare, avere meno voglia di giocare, dimenticare qualcosa che in precedenza era una routine, cercare del cibo più morbido, più profumato o semplicemente diverso. Nei meno fortunati, a questi cambiamenti possono aggiungersi “acciacchi” di varia natura che, magari, richiedono visite di controllo più assidue, terapie o cambiamenti più o meno impegnativi nella gestione, in casa o nelle abitudini quotidiane.

Come possiamo farli stare bene?

Per prima cosa, quando l’animale arriva all’età geriatrica è necessario mettere in conto che dovrà essere monitorato più assiduamente dal medico veterinario, perché qualsiasi patologia – in un organismo provato dagli anni – può evolvere e complicarsi rapidamente se non viene repentinamente diagnosticata e adeguatamente trattata. Perciò, se da giovani il cane e il gatto lo vedevano solo una volta all’anno per le profilassi, da vecchietti dovranno rassegnarsi alle visite più frequenti.

Evitiamo una “caccia al tesoro”

Anche questa convivenza, quindi, richiede estrema cautela da parte nostra per tutelare la serenità di chi vive con la paura di diventare la merenda di qualcun altro! Non dimentichiamo, inoltre, che Micio salta in alto, si infila ovunque, esplora ogni millimetro della casa: scegliamo, perciò, la giusta collocazione per il nuovo ospite, così da garantirgli tranquillità ed evitare che il gatto trascorra intere giornate a fissarlo studiando il modo migliore per tirarlo fuori di lì.

 

Qualche cambiamento necessario in casa o nella nostra routine potrebbe sembrare (o essere) impegnativo, ma non dimentichiamo che solo noi possiamo regalare una buona vecchiaia al nostro amico!

 

Attenti al cibo e al comportamento

L’alimentazione, poi, dovrà essere adeguata all’avanzare degli anni, sia per gli animali semplicemente anziani che, ancora di più, per quelli che con l’età hanno qualche malattia da tenere a bada. Se la qualità del sonno o i comportamenti dovessero farsi difficili da gestire, inoltre, non esitiamo a rivolgerci a un esperto in comportamento, perché sarà un prezioso aiuto per noi e per il nostro amico peloso.

Le difficoltà di Micio…

Per facilitare il pet che sta invecchiando, anche la routine e la casa potrebbero richiedere dei cambiamenti. Spesso, ad esempio, l’animale anziano ha problemi articolari: il gatto, in particolare, potrebbe avere difficoltà a saltare e salire sul suo punto relax preferito, che dovrà essere reso accessibile con delle rampe o delle mensole ravvicinate. In altri casi, potrebbe desistere dall’entrare nella cassettina, per il dolore o perché difficoltoso, e ciò comporterà la necessità di cambiare tipo di sabbiera e sceglierla sulla base delle sue nuove esigenze.

 

… e di Fido

Il cane, d’altra parte, potrebbe avere problemi a deambulare e fare i bisogni in casa per paura di salire e scendere le scale. In tal caso, dovremo considerare la necessità di usare l’ascensore o di procurarci delle rampe mobili che possano facilitarlo. Oppure potrebbe lamentarsi la notte, perché non riesce più a balzare di soppiatto sul tanto amato divano: potremo aiutarlo con una scaletta o posizionando un comodo cuscino a terra.

Teniamolo sempre d’occhio

È molto importante osservare quotidianamente il nostro pet che invecchia e tentare di comprendere come stiano cambiando i suoi bisogni. Non dimentichiamolo lì, nella sua cuccia, perché “passa molto tempo a dormire ed è diventato noioso”: ha bisogno di noi e delle nostre attenzioni, nonché di comodità, di essere stimolato con giochi semplici e gratificanti, di passeggiare con calma ma costantemente per mantenere attivi muscoli, circolazione, cervello e buon umore.

Un cambiamento di grande valore

Ricordiamoci che la vecchiaia è il tempo in cui più potrà insegnarci ad amare e a prenderci cura di qualcuno. Ci ha preparato per anni a questo “esame”, non deludiamolo e facciamogli sentire quanto di bello ci ha regalato, fino all’ultimo dei suoi giorni.

 

A cura di Maria Chiara Catalani, Medico Veterinario Esperto in comportamento animale