Curiosità

CONSIGLI PRATICI E LEGALI: LA PASSEGGIATA A SEI ZAMPE

Come comportarci con il nostro cane in passeggiata? Vi lasciamo qui di seguito qualche indicazione legale, ma anche consigli pratici su come evitare situazioni di pericolo e vivere serenamente questo momento di svago.

La prima cosa fondamentale che il proprietario di un cane deve sapere è che, in strada e in un luogo pubblico (o aperto al pubblico), per legge bisogna tenere il proprio amico a quattro zampe al guinzaglio, anche se si tratta del cane più buono ed educato del mondo. Questo, ovviamente, per prevenire qualsiasi pericolo si dovesse verificare verso altre persone, altri animali o per il nostro stesso pet.

La passeggiata è un diritto

Ma, per legge, esiste un numero “legale” di passeggiate che si è tenuti a garantire al cane? Sulla base del benessere etologico, dev’essergli consentito un numero minimo di uscite che non si limitino esclusivamente nel fare i bisogni, ma che gli consentano di “annusare il mondo” e interagire con gli altri. È interessante sapere, in particolare, che molti regolamenti comunali per il benessere degli animali impongono delle uscite periodiche (anche se la casa è dotata di giardino), prevedendo sanzioni pecuniarie in caso di trasgressione.

Regole su guinzagli e museruole

Non solo. La legge prevede che il guinzaglio utilizzabile durante le passeggiate debba essere estensibile fino a un metro e mezzo, e che la museruola vada portata con sé e posta soltanto in circostanze particolari come, per esempio, per prendere un mezzo di trasporto pubblico.

I modelli vietati

Ma che tipo di guinzaglio si può utilizzare nel rispetto della normativa? Diversi regolamenti comunali per la tutela degli animali, come quello di Roma, vietano l’uso dei collari “a strangolo” e di museruole stringi bocca, considerandoli mezzi di costrizione contro il benessere dei quattrozampe, senza escludere la possibilità di incappare in responsabilità penali.

Come muoversi nell’area cani

È bene sapere, poi, che nell’area cani i quadrupedi sono liberi di interagire tra di loro senza costrizioni, ma anche in tal caso – sia per buon senso che per legge – dobbiamo controllare sempre il nostro pet ed evitare qualsiasi potenziale pericolo o zuffa. L’area cani è dotata, a sua volta, di un regolamento che prevede buone pratiche da rispettare come, per esempio, raccogliere le deiezioni e assicurarsi che il cancello di entrata sia chiuso, uscire con il cane legato, non entrare se la propria femmina è in calore e così via.

L’aiuto dell’esperto

Dal momento che la passeggiata è un diritto imprescindibile del nostro cane, infine, se abbiamo un lavoro impegnativo che non ci permette troppo di farlo svagare, possiamo avvalerci di un bravo e formato dog sitter oppure di un asilo, informandoci accuratamente sull’affidabilità del professionista e della struttura.

A cura dell’avvocato Claudia Taccani, responsabile sportello legale OIPA Italia (Organizzazione Internazionale Protezione Animali)