Curiosità

INTERAZIONE “A SEI ZAMPE”, UN SOLLIEVO PER L’ANIMA

Antiniska Carrazza, presidente di Animali per l’Anima, ci racconta il grande impegno svolto dall’associazione, in cui diverse figure di esperti lavorano quotidianamente per il benessere degli animali di compagnia e degli umani, attraverso numerose attività. Tra queste, anche la medicina olistica, che apporta grandi benefici in caso di disagio emozionale.

Come e quando è nata l'idea di fondare l'Associazione?

L’idea è nata nel 2011 ed è stata realizzata a marzo del 2012. Ho sempre pensato che l’unione di persone che perseguono scopi comuni fosse una formula fondamentale per raggiungere degli obiettivi e, nel nostro caso, miriamo al benessere degli animali e degli umani che si rivolgono a noi. Abbiamo delle colonie feline, collaboriamo con rifugi e canili e cerchiamo di divulgare la cultura cruelty free che riconosca in tutti gli animali lo stesso diritto alla vita, liberi da sofferenza, prigionia e sfruttamento. Siamo, insieme con il BauBeach Village, i fondatori e i promotori dell’Approccio Empatico Relazionale© e delle sue varie applicazioni sia in ambito privato che professionale.

Quali sono le principali attività che svolgete?

Ci occupiamo, in particolare, di Educazione e Terapie Comportamentali, Pratiche Olistiche per il benessere degli animali e dei loro umani e Sport Cinofili Empatico Relazionali. Siamo impegnati, inoltre, nella Formazione di Operatori di canili e gattili, di Addetti alla custodia e al benessere dei cani nonché di Educatori specializzati nel riequilibrio del rapporto uomo-cane e di Manager di strutture pet friendly. Tra le attività svolte, poi, rientrano anche gli Interventi Assistiti con gli Animali, l’Educazione alla Biodiversità e la Divulgazione della cultura cruelty free.

Quali figure di esperti fanno parte dell'associazione?

Oltre a me – che sono esperto della formazione cinofila in ambito assistenziale e di recupero comportamentale, coadiutore del cane negli Interventi Assistiti con gli Animali nonché formatore di cani da assistenza e tecnico veterinario – ci avvaliamo della collaborazione di numerose figure professionali che ci consentono di lavorare a tutte le attività in scienza e coscienza. Abbiamo, infatti, un’esperta di etologia relazionale®, una psicologa specializzata nella Mindfulness e un’altra specializzata nell’età evolutiva, nonché un educatore esperto nelle disabilità e nell’educazione in natura e un formatore certificato in materia di sicurezza, igiene e medicina del lavoro. Della nostra squadra fanno parte, inoltre, una responsabile del randagismo, dei responsabili delle colonie e delle adozioni e un medico veterinario. Collaboriamo, infine, con numerose associazioni sul territorio che condividono con noi la stessa etica lavorativa.

 

Quali sono gli animali a cui sono dedicate le vostre attività?

Principalmente cani e gatti. Riconosciamo in tutti gli animali la senzienza, cioè le capacità cognitive ed empatiche che si differenziano in base alla loro specie, ma che hanno lo stesso valore ai fini del rispetto, della tutela e delle infinite possibilità di crescita derivanti dalla conoscenza e dalla relazione con l’altro.

Come applicate la medicina olistica a cani e gatti?

Le pratiche da noi maggiormente utilizzate come coadiuvanti nei Disagi Emozionali (i cosiddetti disturbi del comportamento) sono l’aromaterapia – che si distingue per l’utilizzo degli olii essenziali, dotati di principi attivi scientificamente comprovati dal punto di vista biochimico – la floriterapia di Bach e la fitoterapia. Alla base della floriterapia di Bach, in particolare, c’è il principio secondo il quale, nella cura di una persona così come di un animale, dev’essere preso in considerazione il modo attraverso il quale un soggetto manifesta il disturbo per poterlo “curare” fisicamente o mentalmente. Per ogni stato mentale vi è il rimedio floreale più adatto e ogni essenza lavora sul riequilibrio degli atteggiamenti emozionali negativi. I fiori di Bach sono particolarmente indicati per i bambini e gli animali, perché non danno effetti collaterali, non creano dipendenza e non c’è rischio di iperdosaggio. Nella scelta dei rimedi floreali più adatti ad ogni animale ci avvaliamo dei test kinesiologici.

 

In cosa consistono?

La Kinesiologia applicata è una terapia alternativa che si fonda sulla modalità di comunicazione con il sistema corporeo ed è rivolta ad una valutazione e ad un miglioramento dello stato di benessere individuale. Lo scopo del test kinesiologico è quello di determinare la risposta selettiva del sistema nervoso a fronte di stimoli specifici. Esso si basa sul presupposto che il corpo possieda una sua saggezza istintiva, che si manifesta anche con la reazione di alcuni muscoli soggetti a un dato sforzo. Pertanto, la valutazione della forza di alcuni muscoli permette di diagnosticare le carenze o gli eccessi di energia, ovvero delle disarmonie in grado di creare disfunzioni o malattie. Attraverso il test otteniamo importanti informazioni sulla condizione emotiva dell’animale e possiamo avere delle informazioni in più su come muoverci in un Percorso Empatico Relazionale (le attività educative) o come canalizzare un Disagio Emozionale (il disturbo comportamentale).

Quali benefici garantisce agli animali la medicina olistica?

Le pratiche olistiche per gli animali apportano benefici a livello fisico ed emozionale, sono prive di controindicazioni, sono di facile somministrazione e possono essere dei coadiuvanti in condizione di malattia. In questo caso, ovviamente, ci si avvale del contributo di veterinari omeopati.

Quali sono, invece, i benefici per l’uomo dall'interazione con gli animali da compagnia?

Sono sicuramente molteplici. Pensiamo, ad esempio, all’incremento dell’autonomia (bambini, anziani o persone con disabilità e autismi, attraverso la relazione interspecifica sono incentivati a prendersi cura di sé e a sapersi governare) e al miglioramento delle abilità motorie (persone con difficoltà di movimento, con l’accudimento dell’animale possono esercitare il proprio corpo a svolgere funzioni per soddisfare le necessità di base dei loro amici a quattro zampe). Non solo: interagire con gli animali consente di sviluppare una maggiore conoscenza (e utilizzo) della comunicazione verbale, paraverbale e metaverbale (farsi comprendere da loro, infatti, significa sviluppare capacità comunicative che normalmente non vengono prese in considerazione) e di incrementare l’autostima (per essere in grado di occuparmi correttamente di un animale dovrò prima di tutto essere in grado di occuparmi di me stesso).

Questa interazione “a sei zampe”, quindi, favorisce l’empatia?

Certamente. L’animale ci aiuta a comprendere i suoi e i nostri stati d’animo e ci insegna ad indentificarci con le emozioni degli altri, capendo e sentendo nel profondo le difficoltà e le sofferenze altrui.

L’interazione, dunque, stimola lo sviluppo e l’accrescimento del senso di responsabilità e, cosa molto importante, svolge una funzione di valvola di sfogo emotivo: la presenza di un animale, infatti, permette di canalizzare le proprie energie fisiche e mentali, facendo destinare le proprie risorse affettive ad un altro individuo.

A cura di Stefania Colasuono