Curiosità

CONSIGLI PRATICI E LEGALI. VIAGGIARE CON I PET: COME COMPORTARSI SUI MEZZI DI TRASPORTO?

Come comportarci con il nostro cane in passeggiata? Vi lasciamo qui di seguito qualche indicazione legale, ma anche consigli pratici su come evitare situazioni di pericolo e vivere serenamente questo momento di svago.

La prima e inderogabile regola è “mai improvvisare”: i nostri animali da compagnia devono essere tutelati e accuditi in ogni situazione, quindi evitare sorprese e programmare gli spostamenti, nel limite del possibile, con anticipo.

In automobile

Il trasporto dei pet viene regolato dal Codice della Strada, che prevede il divieto di trasportare animali domestici in condizioni da costituire impedimento o pericolo per la guida. Tenere un cane di piccola taglia sulle ginocchia quando siamo al volante, ad esempio, potrebbe creare distrazione e, quindi, pericolo per la circolazione.

Se si trasportano più pet

Il Codice, inoltre, consente il trasporto di più animali purché custoditi in apposita gabbia (o contenitore) oppure nel vano posteriore al posto di guida, appositamente diviso da una rete o un altro analogo mezzo idoneo. Ricordiamo, infine, che in base a una disposizione europea, il numero massimo di animali da compagnia (cani, gatti o furetti) trasportabili è cinque: un numero superiore richiederebbe l’utilizzo di mezzi idonei.

In aereo

Prima di partire è consigliabile appurare con largo anticipo la disponibilità effettiva dei posti per il nostro quattrozampe e accertarsi che i voli non abbiano caratteristiche tali da impedire il loro viaggio, perché non tutte le compagnie accettano a bordo animali. Quelle “pet friendly” generalmente consentono di viaggiare con l’animale in cabina se il relativo peso è di massimo 10 kg, in caso contrario sarà custodito nella stiva. Se resta in cabina, dev’essere tenuto sempre in un contenitore-cuccia, di dimensioni specifiche.

Attenzione agli scali

Quando si prenota un viaggio all’estero, inoltre, è opportuno controllare se il volo prevede scali: serve informarsi, quindi, sugli obblighi sanitari anche di questi eventuali Paesi di transito e non solo di quelli relativi al Paese di arrivo. Non dimentichiamoci, infine, che per viaggiare all’estero, cani, gatti e furetti devono essere muniti del passaporto europeo.

In treno

Per trasportare i cani, con eccezione del cane guida per non vedenti, è necessario il certificato di iscrizione all’anagrafe canina, o il “passaporto” per i viaggiatori provenienti dall’estero. Per quanto riguarda i gatti, invece, non viene specificato alcun documento in caso di viaggio in Italia, ma è consigliabile aver con sé il libretto sanitario e – se microchippato – la relativa documentazione. Anche per i mici (così come per i furetti) poi, in caso di viaggio da/per l’estero è necessario essere muniti di passaporto e microchip.

In nave e traghetto

Diverse compagnie marittime italiane, come da proprio regolamento, consentono il trasporto di animali da compagnia. Bisogna, in particolare, prestare attenzione ai documenti richiesti e alle vaccinazioni, che cambiano a seconda della destinazione se si va all’estero. Informiamoci, quindi, presso la compagnia – prima della prenotazione – per conoscere le condizioni e i costi del trasporto del nostro pet: alcune consentono la sosta nella parte comune, altre hanno zone adibite a “canile”, altre ancora sono dotate di cabine “pet friendly”.

A cura dell’avvocato Claudia Taccani, responsabile sportello legale OIPA Italia (Organizzazione Internazionale Protezione Animali)