Animal Law: anche gli animali hanno diritto alla tutela legale
Animal Law è un’associazione no-profit fondata da avvocati e professionisti qualificati che s’impegnano quotidianamente per ottenere leggi più eque a favore degli animali, garantendo loro una maggiore tutela legale. L’avvocato Alessandro Ricciuti, co-fondatore, ci racconta quali sono i principi dell’associazione e le sue numerose iniziative.
Com’è nata l’idea di fondare Animal Law?
L’associazione nasce per colmare il deficit culturale del nostro Paese sulla tutela legale degli animali, che purtroppo è diffuso anche tra gli operatori del diritto (avvocati, magistrati) e le forze dell’ordine. Da anni i soci fondatori collaboravano con associazioni nazionali su questo fronte, ma per ottenere un reale cambiamento è necessaria una svolta profonda nella percezione degli animali, che devono finalmente diventare soggetti di diritti. Si tratta di un cambiamento culturale importante, che deve però necessariamente essere supportato da un’evoluzione legislativa e da un’adeguata formazione di chi opera nel settore, altrimenti gli animali continueranno a essere trattati alla stregua di “cose” e non di esseri viventi dotati di sensibilità, con i quali abbiamo più cose in comune di quelle che pensiamo.
Da chi è formato il team? Quali sono le specializzazioni dei professionisti che ne fanno parte?
I soci fondatori sono gli avvocati Alessandro Ricciuti e Claudia Taccani, insieme alla dott.ssa Annalisa Di Mauro, consulente etico-filosofica specializzata in bioetica veterinaria. Con il tempo si sono aggiunti altri professionisti da tutta Italia. Si tratta in prevalenza di avvocati e altri giuristi, ma nella squadra non mancano veterinari, psicologi, esperti di comportamento animale e bioetica.
Quali sono i vostri obiettivi principali?
Il nostro principale obiettivo è il progresso del diritto animale, che si traduce nell’ottenere una migliore tutela legale degli animali stessi. Vogliamo ottenere leggi più eque per loro, al passo con l’evoluzione delle conoscenze scientifiche e della coscienza collettiva. Le nostre proposte sono credibili e pienamente attuabili in tempi brevi.
Organizzate eventi o incontri per sensibilizzare l’opinione pubblica su queste tematiche?
Certamente: abbiamo organizzato vari convegni e momenti di formazione e dibattito per addetti ai lavori e anche per la cittadinanza e altri sono in programma. È possibile restare aggiornati iscrivendosi alla newsletter sul sito www.animal-law.it e i nostri canali social.
Collaborate anche con associazioni, istituzioni o cittadini offrendo consulenze legali?
Proprio in quanto la nostra attività consiste nel tutelare gli interessi degli animali e migliorare le loro condizioni di vita, siamo disponibili per consulenze specializzate in materia legale, veterinaria e di bioetica. Dagli animali familiari a quelli d’allevamento, all’interno dell’associazione non mancano le professionalità necessarie per rispondere a esigenze specialistiche.
Per tenersi sempre aggiornati
Animal Law realizza una rivista online (www.dirittianimali.eu) che tratta con un lessico semplice temi complessi, per facilitare la divulgazione delle conoscenze. Sul sito web, inoltre, c’è una libreria virtuale (https://animal-law.it/libreria) in continuo aggiornamento, con contenuti multimediali tratti dalle iniziative dell’associazione, eBook e altri approfondimenti, in gran parte accessibile a tutti o a disposizione dei soci.
A cura di Stefania Colasuono