Curiosità

AMÉLIE, PORTAVOCE DI SPERANZA PER GLI ANIMALI MALTRATTATI

La Fattoria di Amélie è un’Associazione no profit di Vigevano (Pavia) che accoglie e protegge gli animali salvati dal macello, da maltrattamenti o da abbandoni. Si occupa, inoltre, dell’educazione e della riabilitazione dei cani attraverso un campo cinofilo nonché del loro addestramento per disabili. Abbiamo scambiato due chiacchiere con Alice Fanara, co-fondatrice.

Innanzitutto una curiosità: chi è Amélie?

A differenza di quel che si potrebbe pensare, Amélie non è una persona ma una simpaticissima pecora. Abbandonata in una scatola a un giorno di vita, sporca, bagnata e in ipotermia, è stata salvata e accudita con amore. Ora è portavoce di tutti gli animali destinati allo sfruttamento e alla catena produttiva. Adora dormire sul divano, è molto golosa, ama le coccole – che chiede attraverso delicate zampate sulla gamba – ed è estremamente intelligente. Conosce diversi esercizi (come dare la zampa, fare l’inchino e girare su se stessa), risponde al suo nome, torna di corsa al richiamo e risolve perfettamente giochi di attivazione mentale e ricerca olfattiva. Inoltre passeggia serenamente al guinzaglio per le vie della città di Vigevano, di cui è diventata la mascotte.

Com’è nata l’idea di fondare un’Associazione?

Quando l’abbiamo trovata non abbiamo avuto dubbi sul da farsi, aveva pochissime possibilità di vita e noi eravamo determinati a sfruttarle al massimo per salvarla. Non era un cane o un gatto, non avevamo nessuna esperienza con le pecore né una stalla in cui ospitarla, ma a noi non importava, era un cucciolo in difficoltà. Quando poi ha avuto un grave problema neurologico ci siamo trovati ad accudirla 24 ore su 24, per 40 giorni, annullando appuntamenti di lavoro e facendo i turni per la notte. Abbiamo visto con quanta forza ha lottato per guarire, quanta voglia di vivere avesse e abbiamo capito quanti sacrifici eravamo disposti a fare noi, per salvarla di nuovo. Così l’idea è nata spontanea dalla volontà di aiutare altri animali come lei.

 

 

Quali sono le attività che svolgete?

I progetti sono davvero molti. Quelli attivi sono incentrati sulla divulgazione per sensibilizzare l’opinione pubblica, facendo conoscere l’indole di un animale come la pecora attraverso eventi, banchetti e passeggiate in città insieme ad Amélie, durante le quali grandi e piccini possono interagire con lei. Utilizziamo anche la pagina Facebook (La Fattoria di Amélie onlus o @agnellinofortunato) in cui Amélie si presenta attraverso foto e video della sua giornata, dei suoi disastri quotidiani, in base al suo umore… molto volubile!

 

 

Ci sono iniziative che coinvolgono altri animali?

Abbiamo il progetto dedicato ai cani contro l’abbandono, con cui abbiamo scelto di aiutare direttamente i proprietari a gestire al meglio l’educazione del proprio quattrozampe. Un numero sbalorditivo di abbandoni e ritorni in canile, infatti, deriva da false aspettative del proprietario sul proprio cane, incomprensioni e problematiche comportamentali. A volte, per la famiglia, l’incompatibilità e le difficoltà gestionali che si vengono a creare possono sembrare insormontabili e la portano, suo malgrado, a separarsi dal proprio pet. Abbiamo creato percorsi di educazione per cuccioli e cani adulti e un consultorio comportamentale, per la rieducazione di comportamenti problematici che possono andare dai più semplici problemi gestionali fino ai più seri come la distruttività, l’ansia da separazione, paure, fobie e aggressività. Tutte le attività vengono svolte da educatori cinofili e comportamentisti esperti.

 

Quali sono i progetti futuri?

Il principale è il Progetto Rifugio, con la creazione di un santuario per animali “da reddito” come pecore, capre, maiali, asini e bovini ma anche volatili come galline, oche e tacchini. Un’oasi di pace – che sarà possibile visitare – in cui ospitare animali salvati dallo sfruttamento e da morte certa che potranno vivere una vita felice, libera e sociale. Abbiamo già il terreno, completamente recintato, su cui sorgerà e sul quale si stanno già svolgendo gli altri progetti, ed è già attiva la raccolta fondi per la realizzazione della struttura, composta da stalla e pascoli. Un altro progetto sarà dedicato ai disabili, con la realizzazione di percorsi di pet therapy e la preparazione di cani d’assistenza che possano aiutare il proprietario nei compiti quotidiani, come raccogliere le chiavi cadute, portare oggetti, accendere la luce o accompagnarlo durante le passeggiate senza tirare al guinzaglio.

Quali difficoltà riscontrate nello svolgere le vostre attività?

Come per tutte le associazioni che non ricevono nessun aiuto dallo Stato, la più grande difficoltà è far fronte alle spese di progettazione, realizzazione e mantenimento dei progetti. L’associazione vive grazie ai contributi delle attività e alla generosità delle donazioni di chi crede nel nostro sogno.
Per raggiungere i circa 20.000 euro utili per il Progetto Rifugio, ad esempio, abbiamo avviato una raccolta fondi sul portale BuonaCausa, attraverso il quale è possibile visionare il progetto completo e fare la propria donazione. È possibile anche contattarci per la donazione di materiale come legname per la costruzione della stalla, reti e paletti per recinzioni, cancelletti, attrezzi da giardinaggio, fieno, latte in polvere per agnelli. Oltre alla parte economica, c’è anche molto lavoro di volontariato ma siamo ancora in pochi a occuparci di tutto. I lavori da fare sono moltissimi: dalla burocrazia al sito web, dai social alle richieste di consigli e d’aiuto per la sistemazione di animali in difficoltà che ci arrivano da tutt’Italia. Ci sono, poi, gli eventi, le raccolte fondi, la manutenzione della sede, la progettazione e la realizzazione dei progetti.

Per noi, ogni tipo d’aiuto è prezioso. Insieme possiamo davvero fare la differenza!

Per contattare La Fattoria di Amélie onlus:

Sito web: www.lafattoriadiamelie.it

Mail: info@lafattoriadiamelie.it

Tel.: 335.5818147

 

Per donazioni:

-Bonifico Bancario

Iban: IT28K0760111300001034987980

Intestato a: Associazione La Fattoria di Amélie onlus

Causale: Donazione

-Posta

C/C Postale: 001034987980

Le donazioni sono fiscalmente detraibili, in sede di dichiarazione dei redditi, sia per i privati che per le aziende

 

A cura di Stefania Colasuono