Cura e Benessere

Prendiamoci cura del cincillà

Questo piccolo roditore, dall’indole dolce e socievole, per vivere in salute ha bisogno di piccole ma fondamentali attenzioni: vediamo come prendercene cura al meglio.

Il cincillà (il cui nome scientifico è Chinchilla laniger) è un delizioso roditore originario della cordigliera Andina e oggi, a pieno merito, può essere considerato uno tra i più apprezzabili animali da compagnia non convenzionali. Caratterizzato da lunghe vibrisse, ha una coda molto robusta a peli duri che contrastano l’impalpabilità del suo mantello e il suo colore naturale è l’argento.

Ci vuole delicatezza

Il carattere è docile e curioso ma – a causa della sua spiccata vivacità – non è particolarmente indicato come pet per bambini piccoli, che potrebbero non avere la manualità necessaria per contenerne gli agili movimenti. Una presa maldestra, infatti, potrebbe provocare il distacco autoindotto del pelo, la tecnica usata dal cincillà per sfuggire a eventuali predatori!

Un socievole espoloratore

Forse non tutti sanno che si tratta di un animale crepuscolare e notturno anche se ben si adatta, in cattività, ai ritmi del proprietario dimostrandosi molto socievole. Sarà buona abitudine, pertanto, lasciarlo libero e dedicargli attenzione per qualche ora durante il giorno, ricordando che è un indomabile rosicchiatore.

Come sistemarlo?

Essendo molto agile e un abile saltatore, inoltre, è bene che sia alloggiato in ampie gabbie (non inferiori a 2m x 2m x 1m), sviluppate su più piani e prive di allestimenti di plastica che verrebbero rosicchiati. La temperatura dell’ambiente, invece, non dovrà mai essere elevata, preferendo luoghi freschi per evitare colpi di calore.

Amante dell'igiene

Il cincillà è particolarmente apprezzato anche perché è molto pulito e privo di odore. Il proprietario dovrà aver cura di porre del materiale morbido – come carta di giornale – sul fondo della gabbia, evitando le sabbiette che potrebbero danneggiare le delicate estremità del roditore. Per mantenere la salute dello splendido mantello, poi, è fondamentale consentirgli di fare quotidianamente il bagno nell’apposita sabbietta: vi assicuro che è molto divertente assistere ai rotolamenti che compie nella vaschetta!

La dieta corretta

Un importante cenno merita anche l’alimentazione di questo piccolo pet che, se gestito correttamente, può restare in salute per più di 15 anni. È un erbivoro stretto e al fieno, che deve essere sempre a disposizione, sarà necessario aggiungere quotidianamente una minima razione di verdure fresche e pochissima frutta (sia fresca che secca), evitando assolutamente mandorle, avocado e patate. Esistono in commercio, inoltre, ottimi pellettati (privi di cereali e semi) nonché legnetti da rosicchiare.

L'importanza del veterinario

Si ricorda infine che, seppur per il cincillà non siano previste vaccinazioni o profilassi particolari, necessita di visite veterinarie periodiche per il controllo e la prevenzione delle patologie più frequenti, come quelle dell’apparato digerente e dei denti. Essendo a crescita continua, infatti, possono andare incontro a problemi di malocclusione.

A cura di Argentina Raggio, Medico veterinario specialista in clinica e patologia degli animali da affezione