MICIO E L’USO DELLA LETTIERA
Insegnare al nostro gatto come e dove sporcare è piuttosto semplice: è necessario insegnargli poche regole e rispettare le sue esigenze.
Il gatto è un animale molto pulito e generalmente non mostra particolari problemi nell’utilizzo della propria cassetta igienica. In commercio ne esistono di svariate tipologie, in grado di soddisfare pienamente le esigenze del pet: la regola fondamentale è che contenga del materiale facilmente scavabile, quindi sabbioso, così da consentire al micio di nascondere con le zampette i propri bisogni.
Impara sin da piccolo
A partire dalla terza settimana di vita, il gattino – sotto la guida della madre – inizia già istintivamente a scegliere un posto dove sporcare, restando lontano dagli spazi in cui mangia o si riposa. Quando ha all’incirca un mese, poi, comincia a grattare il terreno e a imitare il genitore nell’utilizzo della cassetta: se successivamente dovesse essere adottato, quindi, il piccolo felino sarebbe già in grado di fare i bisogni nella lettiera, senza la necessità di un lungo addestramento. I problemi potrebbero sorgere per un orfano: in questo caso bisogna insegnargli alcune regole per abituarlo nel modo più semplice e veloce.
La posizione migliore
Quando adottiamo un gatto – affermano gli esperti – dobbiamo subito trovare la collocazione più adatta per la sua cassetta igienica, che dev’essere posizionata in un altro ambiente rispetto a quelli destinati ai pasti e al relax. L’importante, inoltre, è scegliere un luogo piuttosto tranquillo e riparato dai rumori, non di passaggio, in cui il nostro pet possa rilassarsi.
Parola d’ordine: igiene!
Ricordiamoci anche che il gatto ama la pulizia (soprattutto quella personale), quindi la sua lettiera dev’essere sempre in ordine: capita spesso, infatti, che si rifiuti di entrare in una lettiera troppo sporca, andando a fare i bisogni altrove. L’ideale sarebbe pulirla tutti i giorni, a maggior ragione se si tratta di un modello chiuso.
Qual è quella giusta?
In commercio, abbiamo detto, esistono numerosi tipi di lettiere (aperte, chiuse, con lo sportellino) e di sabbiette: da quella non assorbente a quella in argilla, dalla sabbia mischiata con la terra a quella con il legno. Per capire qual è la tipologia preferita dal nostro gatto bisogna procedere per tentativi, scegliendo il modello che soddisfa tutte le sue esigenze e cercando di non cambiarlo nel corso del tempo, per non stravolgere le sue abitudini.
Alcuni accorgimenti
È importante, comunque, che le dimensioni della lettiera siano sufficienti per garantire al micio un accesso comodo e consentirgli di muoversi, scavare e coprire i bisogni con facilità (per questo motivo, nel caso di una cassetta chiusa, si consiglia di togliere lo sportello così da agevolare l’ingresso e l’uscita). Per ovviare, invece, ai fastidiosi resti della sabbietta lasciati sul pavimento è bene sistemare un tappetino davanti alla cassetta, che dev’essere riempita con granuli di media grandezza: quelli troppo piccoli, infatti, rischiano di restare incastrati nei polpastrelli.
Un premio per aiutarlo
Un apprendimento più rapido nell’utilizzo della lettiera può essere favorito dal premiare il gattino quando assume un comportamento corretto. I veterinari, in particolare, consigliano di metterlo nella cassetta igienica subito dopo mangiato, perché i felini tendono a urinare ed evacuare entro circa mezz’ora dal pasto: è importante, dunque, premiarlo (magari con uno dei suoi snack preferiti) così da gratificarlo per aver compreso l’utilità della lettiera.
Un piccolo vademecum
Sono poche le regole da seguire per favorire un uso corretto della lettiera da parte del nostro gatto.
- Sistemare la cassetta igienica in un luogo tranquillo e riparato dai rumori
- Evitare il balcone, perché il freddo dell’inverno non incentiva il felino a uscire
- Preferire una lettiera aperta (o levare lo sportellino al coperchio) per facilitare i movimenti del gatto
- Riempire la cassetta con almeno 5 cm di sabbia così che l’animale possa scavare e coprire i bisogni con più agilità
- Se se ne possiede più di uno, è meglio tenere in casa una lettiera in più rispetto al numero di gatti presenti (almeno una è sempre pulita)
A cura di Bernardo Camasi