Cura e Benessere

L’OBESITÀ? COLPISCE ANCHE I CONIGLI

Alimentare i nostri amici a quattro zampe in modo corretto è fondamentale per la loro salute: un coniglio in sovrappeso, infatti, può soffrire di diversi disturbi. Scopriamo quali.

Molto spesso sottovalutata, l’obesità è una vera e propria malattia che colpisce frequentemente i conigli mettendone addirittura a rischio la vita. La prevenzione è fondamentale e si basa sull’osservanza di due semplici regole: sana alimentazione e movimento.

Il buon senso del padrone

La salute del nostro pet, quindi, dipende soprattutto dal buon senso del proprietario che deve scegliere per lui i cibi migliori. Come ricordano i veterinari sono da evitare, in particolare, le miscele di semi, cereali e frutta secca: appetibili dal punto di vista visivo, sono in realtà altamente calorici e possono facilmente causare problemi ai denti nonché disturbi digestivi. Per scongiurare un rapido ingrassamento bisogna eliminare anche snack e bocconcini, senza dubbio gustosi e appetitosi, ma altrettanto dannosi perché ricchi di zuccheri, amidi e grassi.

 

Meglio prevenire

Prevenire è certamente meglio che curare anche perché far dimagrire un coniglio è piuttosto difficile. Il nostro amico peloso, infatti, ha bisogno di mangiare regolarmente senza ridurre le porzioni, altrimenti potrebbe avere problemi gastrointestinali. Un metodo particolarmente efficace per tenere sotto controllo il suo peso è quello di pesarlo una volta alla settimana: per un risultato preciso è utile ricorrere a una bilancia per neonati o, se il piatto è sufficientemente grande, a una da cucina. Solo in questo modo ci si potrà accorgere delle variazioni, correndo tempestivamente ai ripari se i kilogrammi dovessero aumentare o, situazione non meno preoccupante, diminuire.

 

Da oggi a dieta!

Ma quali sono i cibi indispensabili per il benessere del coniglio? Essendo un animale erbivoro, un’alimentazione corretta dev’essere ricca di fibre, assunte soprattutto attraverso il fieno, l’erba e la verdura. Il primo può essere fornito quotidianamente in quantità illimitata avendo l’accortezza di sostituirlo appena invecchia. Immancabili, inoltre, le erbe miste – sia fresche che secche (mai, però, in fermentazione!) – che contengono sali minerali e calcio per la salute dei denti. Per offrire al nostro quattrozampe una dieta più varia possiamo alternare l’erba con le verdure (ben lavate e asciutte) altrettanto ricche di fibre, vitamine e sali: tra le migliori ricordiamo carote, finocchio, radicchio rosso e sedano. Da moderare, invece, gli ortaggi molto acquosi – come pomodori e cetrioli – perché possono favorire la produzione di feci molli e dissenteria.

Attenzione ad alcuni cibi

Durante il periodo di dieta è opportuno eliminare o ridurre notevolmente alcuni alimenti, primi fra tutti i pellet, bastoncini di fieno e vegetali essiccati che contengono elevate quantità di fibra. Da evitare anche il consumo di frutta (ricca di zuccheri) che eventualmente potrà essere reintrodotta (in maniera piuttosto limitata) una volta raggiunti gli obiettivi prefissati dal veterinario.

No alla sedentarietà

Oltre alla sana alimentazione, l’altro metodo fondamentale per favorire una più rapida perdita di peso è il movimento. Esattamente come per noi esseri umani, infatti, l’attività fisica apporta grandi benefici anche all’organismo del coniglio, accelerandone il metabolismo. È molto importante, dunque, che il nostro pet non passi il tempo all’interno della propria gabbia, ma sia libero di correre e saltare: soffrendo di obesità, all’inizio non sarà certo agile e atletico ma stimolandolo e giocando con lui recupererà presto vitalità e voglia di muoversi.

Patologie legate all’obesità

Un coniglio obeso può facilmente essere colpito da diverse patologie, alcune di grave entità. Una delle principali è la sindrome del fegato grasso (lipidosi epatica) che può essere potenzialmente letale. Altrettanto grave è la pododermatite, causata da ulcere sulle zampe che – nei casi più seri – possono infettarsi ed estendersi anche ai tendini e alle ossa, rendendo necessaria l’amputazione dell’arto. Da non sottovalutare, inoltre, i problemi legati al cuore e ai polmoni (con crisi respiratorie e cardiache in caso di stress) nonché quelli urinari e insufficienza renale.

A cura di Stefania Colasuono