Cura e Benessere

ADOTTARE UNA CAVIA: LE REGOLE PER UNA CONVIVENZA FELICE

La cavia (Cavia porcellus) è uno dei roditori più diffusi tra gli animali da compagnia, per il suo carattere docile e l’aspetto goffo e simpatico. Ne esistono di diversi colori e varietà: inglese (dal pelo corto e liscio), abissina – con pelo semilungo a rosette – peruviana (dal mantello lungo e setoso), e la cosiddetta skinny o nuda.

 

Non ama il caldo eccessivo

La diffusione come pet è dovuta anche alla sua vita media, che dura circa 6-8 anni. Essendo originaria del Sud America (più nello specifico nelle Ande, dove il clima è asciutto, le giornate sono temperate e le notti fredde), è importante collocare il suo alloggio in casa a una temperatura non superiore ai 22 gradi, perché mal tollera il caldo e l’esposizione diretta al sole. Seppur prediliga un ambiente asciutto e con bassa umidità, non scordiamo che necessita quotidianamente di acqua fresca.

 

 

Una gabbietta su misura

La cavia è un animale diurno, molto attivo dall’alba al tramonto, crea rifugi scavando tane od occupando quelle abbandonate da altri animali. La gabbia, perciò, dovrà essere ampia e posta in un luogo poco rumoroso, fornita di una casetta che le consenta di sentirsi protetta. Non servono gabbie chiuse in alto, poiché non si arrampica né salta, e si sconsiglia l’uso di suppellettili di plastica, in quanto è un’abile rosicchiatrice!

La cavia non necessita profilassi vaccinali, ma visite mediche periodiche per il controllo delle patologie più frequenti, che interessano la bocca, la cute, le sindromi carenziali da vitamina C e i disturbi dell’apparato riproduttivo.

Le piace stare in compagnia

Gentilezza e calma sono alla base del rapporto con questo timidissimo roditore, che interagirà così più facilmente col proprietario quando trascorrerà il suo tempo fuori dalla gabbia, esprimendosi con squittii e simpatici vocalizzi. La cavia, del resto, è un animale molto sociale e, pertanto, mal gradisce la solitudine: l’ideale sarebbe far gruppo tra due o più femmine o creare una coppia, ricorrendo alla sterilizzazione del maschio.

Cuccioli: adulti in miniatura!

Un aspetto importante da sapere è che i cuccioli, già alla nascita, sono completamente sviluppati, col pelo, gli occhi aperti e provvisti di denti: bellissime miniature degli adulti, che camminano perfettamente e assaggiano il cibo dei genitori. Essendo molto precoci, all’età di 3 mesi potrebbero accoppiarsi: questo – in natura – permette alle femmine di partorire prima dei sette mesi, età in cui le ossa del bacino si fondono se non si instaura una gravidanza. Quindi, nel caso in cui si decida di tenere una femmina adulta che non ha mai avuto cuccioli, essa non dovrà mai essere affiancata a un maschio fertile, onde evitare gravidanze con conseguenze fatali!

 

L’abbondante produzione di feci richiede una quotidiana pulizia della gabbia, che deve avere un substrato costituito da materiale morbido – come la carta di giornale –  per evitare danni ai piedi molto delicati.

 

Una sana alimentazione

Questi roditori sono erbivori stretti. Non amano bruschi cambi alimentari, che comportano seri disturbi intestinali, e non si abituano facilmente a cibo che non hanno imparato a conoscere da piccoli. Il fieno di ottima qualità è la base della razione che andrà integrata con verdure fresche, insalate amare, peperoni, broccoli, finocchi, pomodori e poca frutta, soprattutto agrumi.

Mai senza…

Un buon pellet privo di cereali completa la loro dieta, che deve essere sempre ricca di fibra per consentire un ottimo consumo dei denti (a crescita continua per tutta la vita). È fondamentale, inoltre, fornire quotidianamente un supplemento di vitamina C, in quanto l’organismo è deficitario di questo elemento essenziale.

A cura di Argentina Raggio, Medico veterinario specialista in clinica e patologia degli animali da affezione