GIOCANDO S’IMPARA!
Il gioco è un concetto difficile da definire in modo univoco. La maggior parte degli studiosi è concorde nel descriverlo come un comportamento solitario o sociale, specie-specifico, a volte espresso in modo diverso nei maschi e nelle femmine, che si modifica con l’età: il gioco tra adulti, infatti, si presenta in modo differente rispetto a quello tra i più piccoli.
Possiamo definire il gioco come un insieme di comportamenti (aggressivi, sessuali, di fuga, di predazione, di comunicazione o di toeletta) spesso eseguiti con tempi accelerati o rallentati, ripetuti e accentuati fino a essere ”esagerati”, ma sempre mostrati al di fuori del loro contesto abituale. Il gioco evoca emozioni positive e svolge più funzioni: favorisce lo sviluppo psicomotorio, stimola l’esplorazione e la curiosità, aumenta la consapevolezza del proprio corpo nonché migliora la comunicazione, rafforza la relazione e sviluppa le capacità di collaborazione.
I piccoli, attraverso il gioco, sviluppano l’apparato muscolare, migliorano la coordinazione, perfezionano le capacità sensoriali (come, ad esempio, vista e tatto) e imparano a comunicare “da gatto”.
I vari tipi di gioco
I gattini iniziano a giocare intorno alla terza settimana di vita, quando compaiono i giochi di movimento e quelli con oggetti. I primi consistono nel muovere l’intero corpo o parti di esso senza un motivo apparente. I giochi con oggetti, invece, diventano sempre più frequenti dalla terza alla sesta-ottava settimana: un pezzetto di carta può essere colpito con una zampata, lanciato e ripreso, spinto e afferrato con la bocca, acchiappato con un balzo, inseguito e così via.
Piccole sfide tra gattini
Il gioco sociale, tra fratelli o con la mamma, compare dopo la quarta settimana di età e diminuisce progressivamente fino al quarto mese. I gattini si sfidano nella corsa, si scavalcano l’un l’altro, si mettono in piedi sugli arti posteriori fronteggiandosi o si impegnano in una finta lotta, in cui i contendenti non riportano danni.
Il gioco per maschi e femmine
Spesso siamo portati a confondere un gioco tra gatti con una “piccola zuffa”. Nel primo caso, i piccoli felini scambiano i ruoli durante la sessione ludica: dapprima uno insegue e l’altro scappa e, in seguito, accade il contrario. Inoltre, nessuno dei gatti vocalizza durante il gioco: l’eccitazione dei partecipanti non eccede, costringendo l’uno o l’altro a soffiare o a mettersi su di un fianco per difendersi. È opportuno evidenziare, inoltre, che i maschi giocano in modo più “violento” e “fisico” rispetto alle femmine: un maschio che vive con una femmina potrebbe essere frustrato, perché non “compreso” durante l’interazione ludica, mentre la femmina potrebbe sentirsi “braccata”.
Nonostante i gatti continuino a giocare in età adulta, i giochi sociali tra simili diventano sempre più occasionali con il passare degli anni.
Giochi a sei zampe
Il gatto, anche in età adulta, gioca volentieri con la famiglia umana. Possiamo coinvolgerlo in attività come nascondino oppure nella costruzione di manufatti, come scatole di cartone con fori (simili a tane dove intrufolarsi), scatole sensoriali contenenti piccoli oggetti che possono essere “pescati” con le mani e tunnel. Laser e giochi di luce, invece, devono essere evitati poiché aumentano non solo l’eccitazione del gatto ma anche la frustrazione: la “caccia” non porta ad alcun risultato poiché la “preda” è impalpabile.
Sempre a disposizione!
I giochi con oggetti permangono a lungo, pressoché per tutta la vita del gatto. Palline di carta, tappi di sughero, noci, nocciole e pasta cruda, ad esempio, possono animarsi tra le mani del piccolo felino. È opportuno raccoglierli ogni giorno e radunarli in un contenitore, così che Micio possa utilizzarli quando lo desidera.
A cura di Sabrina Giussani, Medico veterinario esperto in comportamento animale.
Articoli recenti
- LETTIERA PER GATTI: COME SCEGLIERE QUELLA "PERFETTA" PER IL TUO MICIO
- CANE O GATTO: QUALE ANIMALE DOMESTICO SCEGLIERE PER LA FAMIGLIA?
- L'IMPORTANZA DELL'EQUILIBRIO EMOZIONALE
- FINOCCHIO, ANICE E CHIODI DI GAROFANO: LA RICETTA DI NOSEWORK
- "TUTTI GIU' PER TERRA!" - ECCO COME RENDERLO UN GIOCO DA RAGAZZI